Gianni Dall’Aglio, uno dei “cinque amici da Milano” che si presentò in tv al fianco di Lucio Battisti e Mina
Gianni Dall’Aglio è un batterista e percussionista italiano che, nel corso della sua lunga carriera, ha collaborato con diversi artisti della musica italiana, tra cui il grande Lucio Battisti. La collaborazione con Battisti si protrae per alcuni anni, dal 1968 al 1975, con Dall’Aglio che suona la batteria in una quarantina dei suoi successi. Il 23 aprile 1972 è uno dei “cinque amici da Milano” che si presentò al fianco di Lucio e Mina nello storico duetto televisivo a Teatro 10. Il 12 dicembre dello stesso anno rivediamo Gianni Dall’Aglio ancora una volta al fianco di Battisti, questa volta nel programma radiofonico Supersonic, ultima esibizione dal vivo di Battisti in Italia.
Tra gli altri grandi cantanti con cui ha collaborato Dall’Aglio nel corso della sua carriera, figurano Celentano, Mina, Patty Pravo, Ivano Fossati, Pierangelo Bertoli, Concato, Bertè, Mia Martini, Angelo Branduardi, Little Tony, Bruno Lauzi. Dal 1962 al 1966 le registrazioni dei dischi coi Clan, Don Backy, Gino Santercole, Milena Cantù, Pilade, Ico Cerutti, Claudia Mori e molti altri, partecipando a diverse esibizione nei tours italiani con molti di loro.
Gianni Dall’Aglio, quante emozioni al fianco di Lucio Battisti: “Dava sempre il massimo, non era uno spaccone e poi…”
In una intervista rilasciata a “Oggi è un altro giorno”, Gianni Dall’Aglio ha spiegato che “Lucio Battisti era un cantante che dava il massimo in un ambiente piccolo”. “Non era uno spaccone, ci giocava su. Era ironico e simpatico. La cosa più folle fatta insieme? Mangiare due piatti di minestrone genovese ed essere crollati sulle poltrone a dormire per quattro ore anziché lavorare”, il simpatico aneddoto.
Grandi emozioni al fianco di Lucio “ma noi lavoravamo solo con la memoria, non c’era mai qualcosa di scritto“, assicura Gianni Dall’Aglio. “La cosa bella è stata l’inserimento del pubblico, perché percepivamo il crescere dell’emozione”, ha detto a proposito del duetto di Mina e Lucio Battisti di ormai più di cinquant’anni fa.