Il 29enne Manuel Cientanni è disperso nel mare di Salerno da un mese, ma il papà ha spiegato di non aver ancora perso la speranza di ritrovarlo. Manuel era in barca con gli amici a Cetara, in Costiera Amalfitana, quando è stato vittima di un incidente, e da allora si sono perse le sue notizie, ma la famiglia spera di ricevere un giorno delle buone nuove: «Dov’è finito Manuel Cientanni? Non abbiamo perso la speranza di trovarlo». Il 29enne alla vigilia di ferragosto, si trovava su un gommone assieme a due amici per un’escursione fra Cetara ed Erchie.
Da quel giorno sparì definitivamente in mare, e nonostante le ricerche interforze che sono scattate subito dopo la segnalazione, coordinate dalla Capitaneria di Porto di Salerno, non è stato più ritrovato, ne vivo ne eventualmente cadavere. Il papà ha lanciato in queste ore un nuovo appello: «Speriamo sempre di riuscire a trovare Manuel – dice Walter Cientanni al Corriere della Sera – i appelliamo al cuore di quanti vivono ogni giorno il mare. Penso, ad esempio, ai pescatori di Campania, Calabria, Sicilia o basso Lazio. Ma anche a tutti coloro che lavorano in mare. A loro chiediamo di prestare la massima attenzione e di non sottovalutare nulla. Manuel – aggiunge il padre – potrebbe essere ovunque, abbiamo bisogno di tutti per controllare l’intera costa».
MANUEL CIENTANNI, DISPERSO NEL MARE DI SALERNO. IL PAPÀ RINGRAZIA GLI SFORZI PER LE RICERCHE
Le correnti potrebbero aver trascinato il corpo di Manuel Cientanni molto distante dal punto dove si trovava, e basti pensare che pochi giorni fa il corpo di una donna che era stata vittima dell’alluvione di quasi un anno fa nelle Marche, è stato rinvenuto in Puglia, precisamente alle Isole Tremiti, in provincia di Foggia.
«Ringraziamo di cuore le forze dell’ordine, la Capitaneria di Porto, i vigili del Fuoco e quanti hanno effettuato per giorni le ricerche di Manuel – ha proseguito Walter Cientanni -. Sappiamo che hanno messo in campo ogni sforzo per ritrovarlo. Hanno anche diramato un bollettino per i natanti e ci sono stati sempre vicini. Ma noi non vogliamo perdere la speranza e vogliamo provare ad avere ancora più occhi in mare per tenere alta l’attenzione».