I CONSIGLI DI O’BRIEN ALL’ITALIA: “MIGRANTI? SE RISPETTASTE GLI IMPEGNI NATO…”
Mentre l’Italia viene attraversata dall’emergenza migranti sulle coste siciliane e mentre le discussioni a distanza con l’Europa si affollano – da ultimo, le invettive del vicepremier Salvini contro la totale assenza di Bruxelles – l’ex consigliere per la sicurezza di Trump sciorina alcuni elementi che potrebbero essere molto utili per il futuro prossimo della politica estera e migratoria dell’Italia: secondo Robert O’Brien, intervistato ieri da “La Verità”, «I cittadini libici e tunisini hanno bisogno di speranza economica per fermare i combattimenti e restare a casa. L’Ue deve far valere la propria potenza economica per creare questa speranza».
L’ex consigliere di Trump sostiene con forza che si potrebbe fare molto di più anche in sede Nato per la protezione del Mediterraneo e dell’Europa meridionale: «L’Italia ha forze terrestri, marittime e aeree incredibilmente capaci. I suoi uomini e donne sono abili, coraggiosi e hanno uno slancio molto italiano». Dunque cosa non funziona a dovere? Secondo O’Brien il nostro Paese, come altri in Europa, non mantiene l’impegno preso con la Nato di spendere il 2% del Pil per la difesa: «Di conseguenza, i combattenti italiani non dispongono dei sistemi necessari per svolgere il loro ruolo storico nella sicurezza del Mediterraneo».
L’EX CONSIGLIERE DI TRUMP: “ACCORDO VATICANO-CINA È STRAZIANTE”
In tema di politica estera, l’ex consigliere per la sicurezza sotto la Presidenza Trump considera il tema del Mediterraneo come quello del Medio Oriente legato a doppio filo dalle mosse della Cina: il pericolo cinese è il vero timore che l’intero Occidente dovrebbe prendere molto sul serio per i prossimi anni. «Pechino sta tentando di cambiare il nostro modo di vivere in Occidente usando la sua forza economica per reprimere discorsi e dibattiti. La Cina sta rubando la proprietà intellettuale e si sta impegnando in dumping illegale per diventare l’attore dominante nelle tecnologie chiave», racconta ancora O’Brien alla “Verità”, sferzando l’Ue quando sottolinea che gli Stati Uniti questo pericolo dopo Trump lo hanno ben compreso, mentre in Europa ancora si pensa di trasformare la Cina in un “partner responsabile”.
In questo senso, O’Brien loda la scelta della Premier Meloni di far terminare subito l’accordo con la Cina sulla Nuova Via della Seta, «salvando la sovranità e l’economia dell’Italia da un secolo di dominio del partito comunista cinese». In questo senso, per l’ex consigliere la scelta del Vaticano di condurre in porto un accordo strategico con Pechino per salvare i cristiani cinesi, non è affatto funzionale: «L’accordo è straziante. Mentre il Vicario di Cristo sulla Terra ha cercato di fornire ministri ai cattolici cinesi, ciò che in realtà è successo è che comunisti cinesi essenzialmente gestiscono la Chiesa in Cina. Può un parrocchiano affidare la propria confessione a un vescovo con il sigillo di approvazione del Partito comunista cinese?».