“Contro l’inflazione basta imparare a cucinare”
Un recente uscita in merito all’inflazione pronunciata da Olivia Grégoire, ministra francese delle Piccole e medie imprese, del Commercio e dell’Artigianato, ha scatenato contro di lei, oltre all’indignazione della popolazione, una vera e proprio bufera social. Secondo la ministra, infatti, l’antidoto contro l’aumento incontrollato dei prezzi in Francia e in Europa è quello di riscoprire la cara vecchia arte culinaria, magari attingendo alle conoscenze storiche e intramontabili delle nonne.
Per dare un contesto alla dichiarazione della ministra, va innanzitutto sottolineato che in Francia, stando ai dati dell’Insee (ovvero l’Istituto di Statistica) citati dal Corriere della Sera, ad agosto 2023 i piatti pronti che si trovano nei supermercati sono aumentati del 12,7%, così come il pesce surgelato è aumentato del 13,8% e la verdura surgelata di poco più del 21%, percentuali altissime rispetto agli alimenti freschi. La ministra, dunque, in un’intervista per Sud Ouest per combattere l’inflazione “occorre reimparare a cucinare i prodotti di base evitando di comprare quelli trasformati”. Ha suggerito anche che si potrebbero “organizzare corsi di cucina nelle scuole”, magari con l’ausilio delle “nonne”, portartici della “piccola cucina di tutti i giorni”.
La bufera social contro la ministra francese
Insomma, prendendolo con le dovute precauzioni, il consiglio della ministra per combattere l’inflazione non è neppure scorretto, a maggior ragione considerando che spesso i piatti pronti sono anche qualitativamente peggiori a quelli preparati. Eppure la reazione della popolazione è stata immediata, scatenandosi sui social dove sono arrivati parecchi commenti ironici per sottolineare l’assurdo della dichiarazione.
Bersagliando la dichiarazione sull’inflazione, il leader della sinistra radicale Jean-Luc Mélenchon ha suggerito che “se non avete acqua potabile, prendete corsi di degustazione del vino”. Più duro il commento del segretario del Partito socialista, Olivier Faure, che ha parlato di “disprezzo sociale al posto della giustizia”. Più leggero, invece, il comico Alex Vizorek, il quale ha suggerito di istituire corsi di giardinaggio “così i bambini scavando in giardino troveranno il petrolio e combatteremo l’inflazione sui prezzi della benzina”. Sui social, invece, si propongono corsi di equitazione per ridurre le spese delle auto, oppure di corsi di campeggio contro il caro affitti, o anche corsi di visione notturna contro l’aumento delle bollette.