All’indomani dell’approvazione in Cdm del nuovo Codice della Strada, in Rete e sui social circola una bufala che riguarda il rinnovo della patente. La vicenda è finita all’attenzione del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, che infatti sui social scrive: «Alcuni “simpatici” siti hanno rilanciato in queste ore un pesce d’aprile di alcuni mesi fa riguardo a rinnovi di patente e obbligo di relativi esami: tutto questo è ovviamente FALSO e tutte le testate che hanno ripreso queste sciocchezze ne risponderanno nelle sedi opportune».
Nessun cambiamento nel nuovo Codice della Strada per quanto riguarda il rinnovo della patente: non serve alcun esame, non è previsto alcun obbligo di ripeterlo. Si tratta di una fake news, denunciata anche da fonti del ministero guidato da Salvini. «Alcune notizie sui rinnovi di patente e l’obbligo di relativi esami sono destituite da ogni fondamento e riprendono un pesce d’aprile diffuso mesi fa. Ovviamente tutte le testate che hanno ripreso la fake news ne risponderanno nelle sedi opportune», fanno sapere alcune fonti del ministero, citate dall’AdnKronos.
RINNOVO PATENTE, ESAME OBBLIGATORIO? FAKE NEWS!
Le novità previste dal testo sul nuovo Codice della Strada non prevedono modifiche all’iter del rinnovo della patente. Si tratta, invece, di nuove regole sulla sicurezza stradale il cui obiettivo è «semplificare la vita dei cittadini coniugando rispetto delle regole e prevenzione, e saranno soggette all’esame del Parlamento», riferiscono fonti del Mit all’AdnKronos. A proposito del ministro, aggiungono che in Aula ha già annunciato «che ci saranno alcuni emendamenti migliorativi, a partire da interventi esemplari contro chi abbandona animali in situazioni di pericolo».
Per il rinnovo della patente resta la necessità di sottoporsi ad una visita per l’accertamento dei requisiti fisici e psichici di idoneità alla guida da parte di medici abilitati. Dopo i 65 anni la visita di conferma di validità deve essere effettuata in una Commissione medica locale. Le scadenze cambiano a seconda della categoria posseduta e dell’età del conducente, ma rispetto a quanto vigente finora nulla, appunto, è cambiato.