Valerio Scanu è stato intervistato stamane da Storie Italiane, in diretta su Rai Uno. Negli scorsi giorni, precisamente il 7 settembre, il noto cantante si è sposato e ha scelto una data molto importante, quella dell’anniversario della morte del padre, scomparso per il covid: “Ci siamo sposati il giorno della morte di mio padre per trasformare questa data in un giorno di festa. E’ un po’ come se fosse lì, mancava tanto…”. Valerio Scanu, visibilmente commosso e con le lacrime agli occhi, ha aggiunto: “Quando è andato via c’erano i medici che hanno fatto di tutto, anche perchè lui era arrivato in ospedale in condizioni critiche. Lui è stato quasi un mese intubato, era un soggetto sano”.
“Alcune di queste persone – ha proseguito Valerio Scanu – che si sono occupate di mio padre erano presenti il giorno del matrimonio, quando è morto mio padre mi ha lasciato una fratellanza con questi medici, tre di loro erano alle nozze, abbiamo legato molto”. Sul rapporto con il padre, Valerio Scanu spiega: “Avevo un rapporto normale, era severo ma non ti faceva mancar niente a livello affettivo. Lui faceva il muratore, non vengo da una famiglia ricca, ma avevo la ricchezza delle generosità, dell’amicizia, del condividere la tavola, mi diceva sempre che dove mangia 1 mangiano 300, era sempre per il prossimo”.
VALERIO SCANU: “IO CANTO SEMPRE, NON MI SONO MAI FERMATO DA SANREMO”
Valerio Scanu ha continuato ricordando i primi provini: “Il fatto che io, un figlio di un muratore 20 anni fa arrivasse in tv… non capivamo cosa stesse succedendo”. L’artista ha continuato: “Io canto sempre, dalla vittoria di Sanremo non mi sono mai fermato”, ricordando la storica vittoria del Festival nel 2010.
Sul matrimonio: “C’era mia mamma, la nonna, i suoi genitori, c’erano quasi tutti i parenti. Non guardavo mia mamma ma mi ha detto che si è emozionata anche lei, fino al giorno prima diceva a Luigi (il suo marito ndr), ma sei sicuro? Io ho i miei pregi e i miei difetti, mia mamma dice che sono un rompiscatole”. Sulla festa di nozze, Valerio Scanu ha spiegato: “Non ho cantato, non c’è stato il tempo, ho fatto un po’ di giri per salutare la gente”. Ma adesso Valerio Scanu è felice? “Si, lo ero già da un po’ di tempo. La felicità è fatta di attimi, guadagnare la serenità costante penso sia la vera vincita, adesso viviamo un momento felice perchè è successo di tutto e di positivo, poi certo ci sono momenti nella vita in cui sei messo a dura prova, ma viviamo giorno per giorno”.