A Storie Italiane si torna a parlare del caso della Madonna di Trevignano alla luce delle ultime novità, ovvero, l’accoglimento da parte del Tar della domanda dell’Associazione della Madonna di Trevignano di non rimuovere la recinzione. Il programma di Rai Uno ha intervistato l’avvocato del Comitato per la legalità che da mesi combatte contro i raduni sulla collina delle apparizioni: “Era prevedibile – racconta – l’ente parco aveva revocato il parare preventivo per la realizzazione di questa recinzione, poi l’associazione ha fatto ricorso al Tar che ha accolto la domanda cautelare. Il Tar ha fissato l’udienza il 19 dicembre e speriamo che la situazione possa capovolgersi. Sono delusa ma siamo delusi tutti. Il lavoro fatto dal Comitato per la legalità che nel mese di luglio ha perso un socio fondatore, a breve ricomincerà anche per capire il da farsi”.
E ancora: “Ogni mese si riuniscono senza alcun lascia passare dell’ente parco. Il terreno su cui tutti i mesi si celebrano questi eventi è all’interno di un ente parco e prevede delle prescrizioni. A ciò si aggiunge il fatto è che ogni 3 del mese puntualmente sul luogo delle apparizioni si presentano minimo 20 agenti delle forze dell’ordine fra vigili, polizia e ci chiediamo perchè deve essere garantito un ordine pubblico a fronte di un evento che non dovrebbe verificarsi. Perchè dobbiamo mandare le forze dell’ordine con i soldi dei contribuenti? Siamo delusi, arrabbiati, basiti e frastornati e ci chiediamo dove sono le autorità”.
MADONNA DI TREVIGNANO “AUMENTATE LE DONAZIONI”
I raduni a Trevignano non si sono mai fermati e dal 3 di giugno sono state bloccate le dirette via Facebook delle apparizioni e secondo quanto fatto sapere dall’Associazione è stato fatto per riportare i fedeli sulla collina, di conseguenza i fedeli dovrebbero ulteriormente aumentare dal 3 ottobre prossimo in vista della prossima presunta apparizione.
“La verità è che le famose statue nella teca donate da Avella – le parole di Roberta Spinelli, inviata di Storie Italiane – il donatore maggiore, non ci sono più, sono state donate a delle chiese ma non si sa quali, e inoltre sono aumentate le donazioni quindi sono state acquistate delle nuove statue e che possono stare all’esterno, sopportando le intemperie, statue che sono state acquistate con le nuove donazioni. Mi è stato detto da persone all’interno dell’associazione di questo aumento. Per cui quello che diceva Gisella di non arretrare effettivamente si sta realizzando in quanto lei sta continuando la battaglia legale” e nel contempo continuano anche le apparizioni.