Il 4 ottobre di ogni anno, la Chiesa ricorda la figura di San Francesco d’Assisi, religioso e poeta italiano, fondatore dell’omonimo ordine e Copatrono d’Italia insieme a Santa Caterina da Siena. È conosciuto anche come “il poverello d’Assisi”, per la sua scelta di abbandonare tutti i beni materiali in virtù di una vita ascetica, dedicata alla preghiera.
Grazie alla sua opera il “Cantico delle creature”, Francesco è ritenuto anche uno dei fondatori della tradizione letteraria in Italia.
La sua importanza è stata sottolineata anche dal cardinale Jorge Mario Bergoglio, che nel 2013 ha assunto il nome pontificale di Francesco proprio in onore del Santo. In occasione delle celebrazioni per San Francesco, il Parlamento italiano, nel 2005, ha istituito il 4 ottobre come “solennità civile e giornata per la pace, per la fraternità e il dialogo fra le religioni”, ispirata proprio dagli ideali e dai valori del Santo.
La straordinaria vita di San Francesco d’Assisi
San Francesco nasce ad Assisi nel 1182, nel pieno del fermento dell’età comunale. Figlio di un mercante, vive un’infanzia e una giovinezza agiate, aspirando ad entrare a far parte della cerchia nobile del luogo. Per questo motivo, decise di intraprendere la carriera militare alla ricerca della gloria, ma ben presto capisce che l’unico scopo della sua vita è servire il Signore.
Abbandona quindi la sua vita passata e tutti i suoi beni per trascorrere le giornate in solitudine, penitenza e povertà.
Nel 1209, dopo un’ulteriore rivelazione, inizia a predicare la parola di Dio in città, mentre man mano si uniscono a lui i primi seguaci.
Insieme ai suoi discepoli si reca a Roma da Papa Innocenzo III per ricevere la benedizione per la sua scelta di vita.
Da quel momento, fino al 1224, gira per le varie città d’Italia soccorrendo i più bisognosi e diffondendo il Vangelo, mentre accorrono folle sempre più numerose di persone che Francesco chiama “frati, fratelli”.
Tra loro anche la giovane Chiara e con lei dà vita al Secondo e al Terzo Ordine Francescano per accogliere tutti coloro che vogliono vivere da penitenti. Francesco muore il 3 ottobre del 1226 nella chiesa di Santa Maria degli Angeli ad Assisi.
Viene canonizzato da Papa Gregorio IX nel 1228 e, in seguito, Papa Pio XII lo proclama Santo Patrono d’Italia nel 1939 insieme a Santa Caterina da Siena.
I suoi resti sono conservati nella cripta della Basilica di Assisi, a lui dedicata.
Le grandi celebrazioni per San Francesco d’Assisi
San Francesco d’Assisi è una tra le figure più amate e celebrate d’Italia, tant’è che numerosi comuni lo hanno scelto come proprio Patrono, tra cui: Baronissi in provincia di Salerno, Moggio in provincia di Lecco, San Francesco al Campo in provincia di Torino, Aglientu in provincia di Sassari, Massa e Taglio di Po in provincia di Rovigo.
Naturalmente, tra le tante città in cui viene festeggiato il Santo, quella in cui questa figura è più sentita è Assisi, dove ogni anno viene ospitata una regione d’Italia differente e organizzato un fitto programma di eventi.
Questa tradizione si rinnova dal lontano 1939 e vede alternarsi, anno dopo anno, le regioni italiane. Ad esempio, per il 2023 è stata selezionata la Valle d’Aosta.
La festa, che dura più di una decina di giorni, vede coinvolta l’intera popolazione cittadina e attira ogni anno migliaia di fedeli.
Tra i momenti più toccanti vi sono il Transito di San Francesco nella Basilica Papale di S. Maria degli Angeli e la Solenne celebrazione eucaristica.
Il 4 ottobre vengono distribuiti i ramoscelli d’ulivo alle autorità e ai fedeli, mentre la Corale Porziuncola della Basilica esegue il Cantico delle Creature.
Gli altri Santi del giorno
Il 4 ottobre, oltre a San Francesco d’Assisi, si celebrano anche San Petronio di Bologna vescovo, San Quintino martire venerato a Meaux, Beato Alfredo Pellicer Munoz religioso e martire, Beato Francesco Saverio Seelos, sacerdote redentorista, Sant’ Aurea di Parigi badessa, Beato Giuseppe Canet Giner sacerdote e martire, Beato Enrico Morant Pellicer sacerdote e martire.