Intervistato a Il Giorno il ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, ha affrontato una serie di tematiche connesse al settore pubblico e all’opera di semplificazione della burocrazia a cui sta lavorando attivamente il governo. Si è anche voluto soffermare sul concetto di lavoro statale e sulla visione spesso distorta che ne viene data, con un occhio di riguardo anche all’esigenza di promuovere merito e sogni dei giovani.
“Sono oltre 100 le semplificazioni completate su autorizzazioni, modulistica, riduzione dei tempi, silenzio-assenso, a beneficio di attività produttive e settori chiave come l’edilizia, l’artigianato, il turismo, la disabilità e la salute. Prevediamo di chiudere a breve un altro importante pacchetto di semplificazioni anticipando di un anno, alla fine del 2023, l’obiettivo Pnrr di snellire 200 procedure entro il 2024“. Queste in linea generale sono le intenzioni dichiarate dal Zangrillo.
GIOVANI, LAVORO E MERITO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Il Ministro Zangrillo ha anche parlato di quella che è la sua visione di lavoro nel settore pubblico. Un aspetto su cui vuole intervenire è il merito. Intende infatti adottare procedure che sappiano mettere in risalto risorse e competenze, offrendo “ai più meritevoli possibilità di crescita e incentivi”. Già dai dirigenti ad esempio si è iniziato a prevedere meccanismi di premialità.
Paolo Zangrillo si è anche soffermato sullo stereotipo spesso attribuito al lavoro in ambito statale, da sempre considerato ‘posto fisso’, intendendolo come una posizione lavorativa più sicura rispetto al privato. Superare un concorso e ottenere l’agognato contratto a tempo indeterminato in un qualsiasi ente della P.A ha rappresentato spesso il sogno di tanti giovani e non. Ma ha ancora senso parlare in questi termini? A questa domanda il ministro ha risposto con lo slogan attivato dal ministero da lui diretto: “Più che un posto fisso , un posto figo!”. E ha aggiunto: ”La stabilità è importante ma credo che i giovani oggi cerchino un posto di lavoro che sappia realizzare i loro sogni, sia all’altezza delle loro aspettative e sappia coniugare vita privata, ambizione e crescita professionale”.