Jalisse con Fiumi di parole all’Arena di Verona per Arena Suzuki: la loro carriera
I Jalisse con “Fiumi di parole” sono tra gli ospiti protagonisti di Arena Suzuki 2023, lo show musicale con le canzoni più iconiche di cinque decenni di musica italiana e internazionale interpretate dagli artisti originali condotto da Amadeus in prima serata su Rai1. Il 1997 segna l’inizio, ma al tempo stesso la fine del duo canore formato da Alessandra Drusian e Fabio Ricci. Il duo inizia la sua avventura a Sanremo nel 1995 come hanno raccontato dalle pagine di thisisnotalovesong.it: “il primo contatto con Sanremo fu nel novembre del 1995, quando partecipammo alle selezioni per le “Nuove Proposte. C’era tutto un regolamento molto complicato, stabilito da Baudo: passammo in dodici e ci esibimmo all’Ariston nel 1996 con Liberami; arrivammo sesti, e dunque ottenemmo un accesso di diritto all’edizione successiva, sempre tra le Nuove Proposte; se avessimo superato una nuova eliminatoria avremmo fatto il salto nei “Campioni”. Quando Baudo mi ritrovò al Festival del ’95, dopo l’esperienza di Gran Premio, ero molto cambiata nel look. Ricordo che mi mise una mano sulla spalla e mi disse: Bentornata, Drusian”.
Nel 1997 tornano in gara a Sanremo, ma questa volta con il brano “Fiumi di parole”. Nessun obiettivo di vittoria come ha raccontato Fabio: “volevamo passare nella categoria dei Campioni, a fronte di un regolamento piuttosto cervellotico che contemplava questa possibilità. Ce l’avremmo fatta se fossimo arrivati nei primi sei delle Nuove Proposte. Era un percorso accidentato, ma avevamo questa missione. Ed eravamo soli: eravamo produttori, arrangiatori, discografici e infine esecutori della nostra musica. Quando arrivammo a Sanremo notammo che mancavano persino i nostri manifesti”.
Jalisse: la parabola a Sanremo con Fiumi di parole
Tutto era contro di loro, ma i Jalisse con Fiumi di parole conquistano l’accesso diretto tra i Big. “L’idea di vincere non ci sfiorava. Volevamo fare una bella figura, questo sì. Era un sogno poter gareggiare con Patty Pravo, parlare con Massimo Ranieri, con personaggi che fino a pochi giorni prima conoscevamo solo attraverso la televisione. Eravamo come due bambini in un luna park” – ha raccontato Fabio Ricci. Dal canto suo Alessandra ricorda: ” Sanremo è un frullatore, e questo si sa. La settimana del Festival soffrivo di laringotracheite: riuscivo a cantare per quei cinque minuti, ma appena scendevo dal palco esplodeva la tosse. Alla fine, dopo il Festival non sono riuscita a cantare più per un mese. Il livello di stress era altissimo: è come concentrare il lavoro di un anno in una settimana”.
La vittoria a Sanremo 1997 è un’arma a doppio taglio visto che poco dopo il duo scompare. Negli anni ci hanno riprovato tantissime volte a partecipare, ma sempre invano anche se la speranza è l’ultima a morire. “Sono ventiquattro anni che cerchiamo di portare una nuova canzone al Festival, ma non ci hanno mai più preso. Ma non demordiamo: abbiamo già pronta la canzone per il venticinquesimo tentativo” – hanno detto i due!