Un nuovo studio pubblicato sull’autorevole rivista scientifica Nature mette in correlazione l’effetto dei vaccini Covid con il sanguinamento vaginale improvviso, fenomeno sperimentato da molte donne successivamente alla somministrazione di una o più dosi, specialmente in quelle che erano in fase premenopausa. L’autrice della ricerca, Kristine Blix, dell’istituto norvegese di sanità pubblica a Oslo, ha voluto ricostruire attraverso i dati, questa tendenza, che sembrava essere aumentata dopo la campagna vaccinale pubblica.
Ha quindi esaminato circa 21.000 risposte ad un questionario fatto a donne di varie fasce di età e condizioni, comprendendo la fase di postmenopausa, perimenopausa, premenopausa e quelle che stavano assumendo contraccettivi ormonali, anche a lungo termine. Da quanto affermato nelle interviste, 1.008 donne in perimenopausa, 924 donne in premenopausa e 252 donne in postmenopausa hanno riferito di aver avuto un sanguinamento vaginale inaspettato, e per quasi la metà di tutte l’evento si è verificato nelle quattro settimane successive al vaccino Covid.
Sanguinamento vaginale improvviso, possibile effetto collaterale da vaccino Covid
In base allo studio effettuato su migliaia di donne, è emerso che il sangunamento improvviso è comparso in forma più frequente dopo la somministrazione del vaccino Covid. Secondo le segnalazioni, l’evento inatteso è stato sperimentato da tre a cinque volte maggiormente nelle donne in perimenopausa e premenopausa, soprattutto nelle quattro settimane successive alla dose. Mentre nelle donne in postmenopausa il rischio è di una comparsa da due a tre volte superiore rispetto a quello che esisteva prima della vaccinazione.
Il fenomeno può essere considerato un segnale anche grave dal punto di vista medico, specialmente nella categoria di donne che già sono in menopausa. Perchè solitamente associato a una condizione che potrebbe rappresentare segno precoce di un carcinoma endometriale o di lesioni precancerose. Per questo motivo, come afferma la biologa dell’università dell’Illinois Kate Clancy: “Stabilire una eventuale correlazione del sanguinamento con un possibile effetto collaterale del vaccino può aiutare ad escludere patologie gravi o segni di cancro, contestualizzando il sintomo nel paziente una volta conosciuto lo stato vaccinale“.