Una tragedia sfiorata ad Alessandria, dove un bambino piemontese di 3 anni è stato lasciato solo in casa e ha rischiato di morire, precipitando dal balcone dell’abitazione dove vive, al secondo piano. Il piccolo, caduto dal balcone, è fortunatamente rimbalzato sui fili della biancheria ed è atterrato al piano di sotto senza riportare ferite. L’episodio risale alla scorsa settimana: la polizia, che indaga sull’accaduto, ha denunciato la madre per il reato di abbandono di minore. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, al momento della caduta il piccolo era da solo in casa. Il padre era infatti andato al lavoro e la madre aveva deciso di lasciarlo nella sua stanzetta mentre accompagnava a scuola la sorellina più grande.
La donna, dopo la chiamata della polizia, ha raccontato agli inquirenti che il piccolo stava dormendo: per questo ha scelto di non svegliarlo mentre accompagnava l’altra figlia a scuola. La giustificazione della mamma però non è bastata per evitare la denuncia e la segnalazione ai servizi sociali. Dopo essersi svegliato, il bimbo è andato in balcone dove si è messo a giocare ed è salito in piedi sul sellino di una motocicletta giocattolo. Ha però perso l’equilibrio ed è precipitato nel vuoto.
Indagini sulla famiglia
A salvare il bambino di 3 anni, caduto dal balcone della sua casa ad Alessandria, è stata solamente la presenza di alcuni fili per stendere la biancheria, installati all’esterno dell’abitazione del piano di sotto. Questi, infatti, hanno fatto sì che il piccolo rimbalzasse e ne hanno attutito la caduta, facendolo atterrare al piano stesso senza riportare ferite. Il bimbo, infatti, è finito sul terrazzo del primo piano ed è rimasto praticamente illeso, come spiega Fanpage. Ad accorgersi dell’incidente sono stati i vicini di casa, che lo hanno immediatamente soccorso servendosi di una scala per accedere al balcone sul quale il piccolo era precipitato. I proprietari del piano di sotto alla famiglia, infatti, non erano in casa.
Quando gli agenti della Questura di Alessandria sono arrivati sul posto, nell’abitazione in zona Orti, il bimbo era già tra le braccia della mamma. Sono subito partite le indagini, che hanno richiesto l’intervento del personale specializzato della Sezione Minori e Vittime Vulnerabili della Divisione Anticrimine della Questura. Le testimonianze hanno permesso di ricostruire i fatti: da quanto raccontato è emerso un quadro familiare tutt’altro che rassicurante. Non era infatti la prima volta che i bambini venivano lasciati soli, come confermato dai vicini, che hanno raccontato di episodi in cui i piccoli erano usciti scendendo in strada soli. All’interno dell’abitazione, la polizia ha notato un degrado determinato da sporcizia e trascuratezza: l’alloggio è stato valutando non inidoneo alla crescita di due minori.