I farmaci interamente scoperti e progettati con l’intelligenza artificiale generativa potrebbero accelerare in modo netto l’avanzamento del settore. Attualmente, come riportato da Il Sole 24 Ore, ci sono almeno una decina di studi clinici avviati, ma soltanto per Ins018_055 è iniziata la fase di sperimentazione sull’essere umano. È un momento cruciale dunque per il suo futuro e, in generale, per quello dell’applicazione del GenAi nel settore.
Il prodotto in questione è stato creato per trattare la fibrosi polmonare idiopatica. Ciò che lo rende unico, secondo Alex Zhavoronkov, amministratore delegato e fondatore della casa farmaceutica Insilico Medicine, è che l’azienda ha iniziato lo sviluppo su Ins018_055 solo nel febbraio 2021. “Oggi abbiamo 31 programmi terapeutici. Nel 2020 ne avevamo zero. Questa tecnologia può far risparmiare da due a quattro anni di fase preclinica, a seconda della novità e della complessità dell’obiettivo; aumenta le probabilità di successo grazie a una migliore chimica e alla scelta del bersaglio; permette anche di reclutare i pazienti che hanno maggiori probabilità di rispondere alla terapia”.
Farmaci creati più velocemente con intelligenza artificiale generativa: il caso di Ins018_055
In futuro, in sostanza, l’ideazione di una nuova molecola terapeutica con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa potrebbe richiedere giorni e non anni, col risultato che i farmaci verranno creati molto più velocemente. Lo strumento che ha permesso di arrivare a questa svolta, anche se ancora è tutto in fase di sperimentazione, è stata la realizzazione della rete neurale AlphaFold di Google DeepMind, un database contenente le strutture in 3D di 200 milioni di proteine e in grado di prevedere anche potenziali mutazioni, che è divenuto il più prezioso tool per gli sviluppatori del settore.
La progettazione di farmaci efficaci dipende infatti dalla previsione della forma di una proteina, dei suoi siti funzionali e dall’identificazione di un’altra proteina o molecola che possa agganciarsi ad essi. Avere queste innumerevoli informazioni a portata di mano, è una ricchezza immensa. Anche perché si sono anche scoperte forme proteiche completamente nuove e connessioni sorprendenti.