Il presidente di Capcom, Haruhiro Tsujimoto, si dice convinto che i prezzi dei videogiochi siano troppo bassi, di conseguenza dovrebbero aumentare per fare fronte ai costi di sviluppo cresciuti negli ultimi tempi. Lo stesso, quindi, vedrebbe di buon occhio un aumento dei listini, una soluzione che aiuterebbe tutto il settore e che potrebbe essere anche accolta dagli appassionati, che non si tirerebbero comunque indietro in caso di un rincaro.
A riportare la notizia sono i colleghi di Wired, che ricorda come i videogiochi Tripla A costino ormai sopra i 70 euro, e gli esempi sono sotto gli occhi di tutti, leggasi EA Sports FC 24 (videogioco che va a sostituire Fifa), in vendita a 79 euro, ma anche Mortal Kombat 1 a 74,99, quindi Street Fighter a 75,99, e via discorrendo. Solitamente i giochi si trovano in forte sconto a pochi mesi dal lancio, ma sono molti comunque coloro che vorrebbero acquistare il titolo preferito al day one, spendendo quindi un bel po’ di soldini. La passione videoludica sta quindi diventando alquanto cara, e non è da escludere che nei prossimi mesi, alla luce anche delle stesse parole del numero uno di Capcom, possano verificarsi ulteriori rialzi.
VIDEOGIOCHI, PREZZI DI NUOVO IN RIALZO? LE PAROLE DI TSUJIMOTO
“I costi di sviluppo – le parole presidente Capcomo, Tsujimoto, al Tokyo Game Show – sono circa 100 volte più alti rispetto all’era Famicom, ma i prezzi dei software non sono aumentati di molto. C’è anche bisogno di aumentare i salari e considerando il fatto che stanno già aumentando complessivamente nel settore, credo che l’aumento dei prezzi dei giochi sia un’opzione salutare per le imprese”.
Quindi Tusjimoto ha aggiunto, convinto che un rincaro non dovrebbe frenare il mercato: “Solo perché c’è una recessione non significa che non andrai al cinema o al concerto del tuo artista preferito. I giochi di alta qualità continueranno a essere venduti”. Bisognerà capire come reagirà il mercato.