A Uno Mattina si parla dell’inquinamento della Pianura Padana alla luce di un recente articolo del Guardian che ha definito quella zona come la più inquinata d’Europa. In studio Guido Lanzani dirigente Arpa Lombardia per l’aria, che ha spiegato: “Sicuramente la Pianura Padana è un posto dove gli inquinanti tendono ad accumularsi e a raggiungere livelli superiori a quelli di altre aree, ci tengo però a sottolineare che la situazione è molto migliore oggi rispetto a qualche anno fa, è ancora da migliorare ma c’è stato un trend di miglioramento progressivo molto importante”.
In collegamento, per parlare dell’inquinamento della Pianura Padana e in generale di quello atmsfoerico, anche Luca Richeldi, noto pneumologo del Policlinico di Roma, che ha spiegato: “Ogni giorno inaliamo circa 10mila litri d’aria e lo dobbiamo fare per forza, e la condividiamo con gli altri. Quando inaliamo queste particelle come il Pm 2.5, queste stimolano l’epitelio respiratorio e sono alla base di molte malattie o dell’acutizzazione di molte malattie. Sappiamo che una buona parte dei tumori all’apparato respiratorio in non fumatori è causata dai Pm 2.5. Queste particelle sono piccolissime e sono inafferrabili, le mascherine non servono. Le persone con fragilità e patologie nei periodi di più alto inquinamento devono evitare di stare all’aperto”.
INQUINAMENTO RECORD PIANURA PADANA: “EPISODI DI STAGNAZIONE ATMOSFERICA…”
In studio anche Antonio Piersanti responsabile laboratorio inquinamento atmosferico Enea, che sulla questione ha aggiunto: “La Pianura Padana è un’area con pochissimo vento, è bloccata dalle montagne sopra ma anche dall’Appennino, quindi l’aria dentro non si muove e la paragoniamo spesso ad una pentola con un coperchio, ci sono episodi di stagnazione atmosferica dove non si muove nulla. Se non piove, le polveri, le particelle solide, restano nell’aria in sospensione e noi le respiriamo”.
Ma qual è la causa di queste polvere sottili? “Sono tante, in generale tutto ciò che bruciamo, industrie ma anche riscaldamento e il traffico. Ci sono anche cause secondarie, come ad esempio l’agricoltura e l’allevamento che creano emissioni di gas e ammoniaca e che provocano ulteriori polvere sottili”.