Venezia terrorizzata da un aggressore moldavo: centinaia di persone assalite da un malintenzionato ma la polizia non può intervenire. Questo quanto ricostruito da Fuori dal coro e riportato da Serenella Bettin su La Verità: botte, coltellate, rapine e lanci di bottiglie contro i commercianti. Il violento, il 27enne Vlad, agisce indisturbato e nessuno può fare niente: più volte denunciato, è ancora a piede libero e le autorità affermano di avere le mani legate.
Le vittime del moldavo sono prevalentemente giovani, soprattutto maschi, in diverse zone della città. “Stavo rientrando a casa dall’allenamento, lui mi ha aspettato e mi ha colpito con un pugno alla nuca. Mi ha colto all’improvviso alle spalle”, la testimonianza di Mattia Gavagnin. Ma non è tutto: “Una settimana dopo mi ha pedinato di nuovo, ha cercato di colpirmi, ma io ho parato il pugno con un braccio”.
Venezia terrorizzata da un moldavo
La madre di Mattia ha spiegato di aver fatto denuncia, ma la risposta delle autorità è stata desolante: “Ci siamo sentiti dire che hanno le mani legate“. Un’altra testimonianza è quella di Gianmarco Fiorato, aggredito dalla straniero – affetto da disturbi psichici – mentre tornava a casa dal lavoro: “Mi sono arrivati un sinistro al costato e un destro sulla testa, mi sono girato e lui ha tirato fuori il coltello tirandomi due fendenti. Io da quella sera ho paura, ho passato mesi di terrore, ho avuto gli incubi la notte. Del resto guardati attorno, non vedo nessuna forza dell’ordine. Non mi sento protetto. Ed entri paranoia totale perchè hai paura che possa succedere ancora. Che Paese è quello dove se vado al lavoro rischio di trovarmi un coltello piantato sulla pancia?”.