Claudio Antonelli, giornalista del quotidiano La Verità, racconta stamane dell’esistenza di un piano Ue, che a suo modo di vedere, ridurrebbe le fabbriche in favore del green deal. Dure le parole del giornalista, secondo cui ad Elly Schlein, numero uno del PD, e Umberto Landini, noto sindacalista, sarebbero due delle politiche ‘usate’ dall’Ue per mettere in atto il suo piano del green deal. Stando a quanto scrive il giornalista a loro “Non importa del nostro manifatturiero. Importa invece diventare referenti di un establishment tutto europeo che è disposto ad accettare la deindustrializzazione del Continente e la concentrazione dell’industria in pochissimi poli consolidati”. Antonelli fa notare come Landini, durante gli anni del governo giallorosso ma anche di Draghi, non abbia mai “urlato contro il dispositivo dei sussidi”, senza mai chiedere più formazione o politiche attive, ne criticando la transizione green. “Perché in fondo al modello economico che ci prospetta questa Commissione va bene così”.
Secondo Antonelli, quindi, “La coppia Schlein Landini è molto utile perché rappresenta plasticamente quello che a Bruxelles già chiamano le parti sociali europee, nel tentativo di bypassare i governi nazionali”. Il giornalista de La Verità tira in ballo anche l’ex segretario del PD, Enrico Letta, che di recente ha spiegato: «Da qui alla fine dell’anno farò una fase di ascolto del Parlamento europeo, delle parti sociali, con sindacati e imprese, e poi un giro delle capitali europee, per capire quali sono le priorità e quali saranno i punti chiave per il rilancio del mercato unico, finalizzato a dare più forza alla sovranità europea», aggiungendo che il suo è un lavoro indipendente che non rappresenta Stati o partiti.
UE, IL GREEN DEAL E LE FABBRICHE: “ALLA COP10…”
Eppure secondo La Verità c’è di più: “Dalle risultanze – scrive ancora Claudio Antonelli – che saranno rese note il prossimo aprile, deriveranno importanti scelte sugli aiuti di Stato, sul Patto di stabilità e sui dossier più cari ai socialisti. Parliamo dell’intero percorso della transizione green”. Secondo il giornalista vi è anche una stretta collaborazione fra il lavoro di Letta e il ruolo di recente assegnato a Draghi dall’Ue, quello di preparare una relazione sul futuro della competitività europea. “Entrambi mirano a rafforzare la sovranità europea” sostiene Antonelli.
La Verità sottolinea poi l’appuntamento della Cop10, l‘incontro biennale dell’Oms sul tabacco, con i risultati che potrebbero diventare veri atti di legge, uno schema che “potrebbe applicarsi anche al cibo, all’agroalimentare e tanto altro. Se passano questa modalità di rappresentazione, serviranno figure come Schlei n e Landini come intermediari. La sintesi della democrazia fatta di piazza vuote, urne vuote e pure le fabbriche messe male”, conclude Antonelli nella sua disamina personale.