Tre omicidi in 12 ore, undici in un mese. In Svezia non c’è mai stato un mese così violento negli ultimi 7 anni. Sono due le sparatorie che hanno colpito i sobborghi di Stoccolma, con due morti. Poi l’esplosione di una bomba nei pressi di Uppsala, cittadina universitaria a nord della capitale: cinque case distrutte e un passante morto è il tragico bilancio. “Sono tempi difficili per la Svezia. La situazione è grave” ha ammesso Ulf Kristersson, primo ministro, in un discorso ufficiale alla nazione di giovedì. Per contrastare la violenza è pronto anche l’esercito, con l’obiettivo di aiutare la polizia in affanno, come spiega Il Giornale.
Nel mirino degli agenti ci sono le bande criminali in lotta per le armi e il traffico di droga. All’interno delle gang si abbassa sempre più l’età degli affiliati e di quella delle vittime, spesso semplici cittadini. Il capo della polizia, Anders Thornberg, racconta di un fenomeno in crescita in tutta Europa. L’affiliazione di baby-criminali, sempre più giovani, si nota infatti non solo in Svezia. “Gli sviluppi della situazione sono allarmanti. Ci sono addirittura bambini che contattano le baby gang offrendosi come aspiranti killer” ha spiegato il capo della polizia.
Preoccupazione in Europa per le baby gang
La situazione delle baby gang preoccupa in tutta Europa, sottolinea Il Giornale. Anders Thornberg, capo della polizia in Svezia, racconta di aver visto decine di messaggi in cui i giovanissimi si propongono come killer: “Riteniamo che ci saranno ulteriori episodi prima che la situazione migliori”, spiega. Ad agosto in Svezia erano 69 i minorenni in custodia, rispetto ai 14 di due anni fa nello stesso mese. Non solo Stoccolma: preoccupazione anche in Gran Bretagna dove un ragazzo è stato condannato per aver accoltellato un’adolescente di 15 anni di Croydon. Una violenza diffusa visibile anche in Francia dove la rivolta delle banlieue ha ribaltato il Paese a fine giugno: protagonisti 12enni e 13enni. Chi ha saccheggiato aveva invece 17 anni.
“Pensano di essere Tony Montana in Scarface o Mesrine” racconta Matthieu Valet, portavoce del sindacato dei commissari di polizia Sicp. “Solo che non hanno né la corporatura né l’esperienza. Ecco perché abbiamo tante vittime collaterali”, spiega ancora. Per reclutarli, le bande usano Telegram e Snapchat con messaggi che si autodistruggono o non possono essere intercettati. Secondo il rapporto della Direzione centrale della Polizia criminale di fine 2022, in Italia nei primi dieci mesi dell’anno è cresciuto del 14.3% il numero di minori arrestati o denunciati. Saliti del 35% gli omicidi volontari da parte degli under 18 e del 65% i tentati omicidi.