VIDEO GOL E HIGHLIGHTS SALERNITANA INTER: LA CRONACA
L’Inter cala il poker all’Arechi con Lautaro Martinez protagonista assoluto della serata. L’Inter inizia la partita con grande determinazione. Al 6′, Thuram sfiora la deviazione su un calcio piazzato di Calhanoglu, ma Ochoa risponde con un’ottima parata che alza il pallone sopra la traversa. Sanchez tenta una girata alta, ma il suo tiro termina sopra la traversa. Al 10′, Dumfries sfodera un potente tiro che sfiora il bersaglio per poco. Subito dopo, Thuram arriva in ritardo su un cross in area ma non riesce a colpire il pallone. Dopo un periodo di intensa pressione da parte dell’Inter, la Salernitana riesce a prendere fiato, e al 24′ sono i granata a rendersi pericolosi con una rasoiata di Jovane Cabral. Al 25′, Calhanoglu viene ammonito per un fallo su Legowski, il primo cartellino giallo della partita. Alla mezz’ora, un errore di Carlos Augusto porta Kastanos alla conclusione, ma il cipriota non riesce a trovare la porta. Al 39′, Carlos Augusto serve Sanchez, ma il cileno non riesce a indirizzare il tiro verso Ochoa. Tuttavia, al 43′, la Salernitana ha un’occasione importante per passare in vantaggio con Jovane Cabral che si libera bene sulla sinistra ma calcia fuori bersaglio. Dopo 1′ di recupero, le squadre vanno all’intervallo con il punteggio ancora fermo sullo 0-0.
La seconda metà inizia con una battaglia a centrocampo tra le due squadre. Al 9′, Simone Inzaghi effettua un triplo cambio, sostituendo Calhanoglu, Klaassen e Sanchez con Asllani, Mkhitaryan e Lautaro Martinez. Cabral viene ammonito per un fallo su Barella, ma è l’Inter a passare in vantaggio al 18′. Thuram mette una splendida palla a Lautaro, che con un morbido tocco supera Ochoa e apre le marcature. La Salernitana potrebbe pareggiare subito al 21′, ma il tocco di Martegani per Legowski parte da una posizione di fuorigioco, rendendo vano il piazzato alle spalle di Sommer. La parte finale del match è dominata da Lautaro Martinez. Al 32′, segna il secondo gol dell’Inter e la sua doppietta personale, girando in rete dopo un bello scambio veloce con Dumfries. Poi, al 40′, Lovato atterra Thuram in area, concedendo un calcio di rigore che Lautaro trasforma. Nonostante la tripletta, Lautaro segna il suo quarto gol personale e il definitivo 0-4 in favore dell’Inter al 44′, sfruttando un cross basso di Carlos Augusto innescato da Mkhitaryan. Lautaro Martinez diventa il primo calciatore della Serie A nell’era dei 3 punti a segnare 4 gol subentrando dalla panchina. L’Inter risponde al Milan e si posiziona al comando della classifica a quota 18 punti.
LE DICHIARAZIONI DEI TECNICI DI SALERNITANA INTER
Simone Inzaghi esalta la prova corale dell’Inter oltre a quella individuale di Lautaro: “Non avevo preso bene la sconfitta contro il Sassuolo, ne avevamo parlato coi ragazzi. Abbiamo fatto 60 minuti buoni, poi abbiamo concesso l’1-1 e c’è stata la prodezza di Berardi. Abbiamo parlato soprattutto dell’ultima mezz’ora, avevamo fatto un’ora buona contro una squadra in forma e invece siamo stati poco lucidi negli ultimi trenta minuti, non giocando a calcio come sappiamo fare. Lautaro è stato bravissimo, nei miei due anni è stato sempre costante, ha giocato sempre tantissimo: stasera era venuto il momento anche per lui di riposare. È un leader e un giocatore importantissimo, deve continuare così e non fermarsi. Oggi sono stati bravissimi tutti: Sanchez ha fatto un ottimo lavoro per 55 minuti, è stato sfortunato in un paio di occasioni. Thuram è stato eccezionale“.
Per Paulo Sousa la Salernitana deve ripartire dalla prima ora di gioco: “Già prima del mio arrivo succedeva questa cosa, ci sto lavorando tantissimo per migliorare l’intensità mentale. Io voglio che la squadra sia sempre presente, in tutti i momenti della gara a prescindere da quello che accade. Quando abbiamo segnato il gol del pareggio, annullato, ho visto diversi giocatori che hanno abbassato lo sguardo. Inzaghi comunque ha messo calciatori freschi e di qualità, noi abbiamo tirato la corda al massimo spremendo chi era in campo e stava offrendo una prestazione di livello. Quando cali contro avversarie di questo livello è ovvio che paghi le conseguenze, ovvio che dopo il secondo gol l’intensità mentale è stata messa da parte e questo non lo voglio“.