Francesco Landi, geriatra del Policlinico Gemelli di Roma, ospite a Uno Mattina in occasione della festa dei nonni, ha parlato di come è possibile evitare un invecchiamento precoce. “È importante volersi bene a tutte le età, da quando siamo piccoli a quando siamo anziani. È meglio parlare di longevità che . L’invecchiamento un dono di natura, la longevità ce la costruiamo. È soltanto per il 20% una questione genetica, il restante 80% no”, ha rivelato.
Gli elementi che possono influire sono principalmente due. “Lo sport e la dieta. Dobbiamo scegliere un’attività fisica che ci piace e portarla avanti, adattandola alle condizioni di vita. Per quel che riguarda il cibo, i flavonoidi sono dei macro-nutrienti che si trovano in alcuni alimenti come spinaci, cacao e mirtilli. Hanno un grande potere antiossidante e proteggono i capillari. Si previene in questo modo il declino cognitivo”, ha affermato l’esperto.
Landi (geriatra): “Sport e dieta la chiave per non invecchiare”. Il parere di Malucelli
Anche Maria Malucelli, docente di Psicologia clinica, è della stessa idea di Francesco Landi. Non soltanto per quel che concerne il corpo, ma anche la mente. “Rita Levi Montalcini diceva ‘Il mio cervello non ha rughe’, mentre Albert Einstein che ‘la mente è come un paracadute, funziona solo se lo tieni aperto’. La stimolazione esterna – come quella che avviene con la lettura – in un cervello che perde neuroni, rappresenta una forma di giovinezza”, ha affermato.
Anche da anziani, insomma, si possono trovare dei modi per tenersi attivi, sotto ogni punto di vista. “L’Organizzazione mondiale della Sanità ha deciso che ci sono i giovani anziani dai 65-74 anni, i veri anziani dai 74-84 anni e i grandi anziani dagli 84 in poi. È questa in ogni fase la bellezza della terza età, è vita che rinasce”, ha concluso l’esperta.