Il primo ministro britannico, Rishi Sunak, ha parlato ieri in chiusura della conferenza del Partito Conservatore a Manchester, e fra le sue tante dichiarazioni rilasciate anche quelle sul dibattito gender che hanno creato non poca polemica sul web. “Un uomo è un uomo, una donna è una donna – ha spiegato Rishi Sunak – non dovremmo essere forzati a credere che le persone possano scegliere qualsiasi sesso vogliano essere”, per poi aggiungere “E’ semplicemente buon senso“. Dichiarazioni che sono giunte sino al ministro dei trasporti e delle infrastrutture, Matteo Salvini, che ha ripostato sulla sua pagina Instagram il video di Sunak per poi aggiungere: “Parole significative espresse oggi dal primo ministro britannico Sunak. Ognuno deve sentirsi libero di vivere la propria vita come vuole, sempre, ma senza forzare gli altri a pensarla come lui”.
Tanti gli argomenti trattati dal primo ministro della Gran Bretagna, dalla famiglia alle opere pubbliche, passando dalla razza, e spiegando che «il Regno Unito è la democrazia multietnica di maggior successo sulla terra». Sunak si è quindi soffermato anche sulla “famiglia delle nazioni”, promettendo però una linea dura contro l’immigrazione irregolare, che lo stesso sta portando avanti da mesi, e contro cui si è detto pronto a fare «tutto il necessario» pur di fermare gli sbarchi sulle coste inglesi.
SUNAK, CONFERENZA PARTITO CONSERVATORE A MANCHESTER: LE SUE PROMESSE
Sunak ha quindi promesso delle leggi contro gli abusi sessuali, di modo «che gli omicidi sessuali e sadici siano puniti con l’ergastolo, senza possibilità di rilascio», aggiungendo di voler rendere più rigide le regole del welfare affinché «chi può lavori».
Fra gli argomenti trattati dal premier inglese anche la lotta al fumo, con un divieto immediato per i 14 anni da estendere poi di anno in anno fino ad arrivare ai 18 anni. Ha quindi concluso sottolineando di aver preso «tre grandi decisioni per cambiare la direzione del nostro Paese»: sui trasporti, sulla salute (fumo) e sull’istruzione. Saremo audaci, saremo radicali. Affronteremo la resistenza e la incontreremo. Daremo al Paese ciò di cui ha così tanto bisogno e che troppo spesso gli è stato negato: un governo pronto a prendere decisioni a lungo termine in modo da poter costruire un futuro migliore per tutti».