La prossima settimana sarà decisamente turbolenta per chi vorrà spostarsi senza utilizzare la propria auto. Oltre allo sciopero dei trasporti di 24 ore previsto per lunedì 9 ottobre, il giorno seguente, martedì 10, si terrà lo sciopero dei taxi, sempre di 24 ore. A comunicarlo, come riferito dal sito online dell’agenzia di stampa italiana Ansa, è stata l’Usb Taxi, sigla sindacale, che ha fatto sapere che “la causa scatenante è il decreto Asset, un provvedimento omnibus predisposto non a caso nel periodo estivo, con tempi di approvazione contingentati, 60 giorni”. E ancora: “Inopportuno è la definizione più elegante per questo decreto e ce ne renderemo conto quando con il più classico scaricabarile gli enti locali e il governo si rimpalleranno le responsabilità dell’incremento delle licenze senza nessun dato concreto”.
Lo sciopero è stato indetto, come già specificato sopra, dopo il via libera alla Camera del Decreto Asset “dove la politica c’infila di tutto – spiega ancora Usb Taxi – predisposto nel periodo estivo, con tempi di approvazione contingentati”, si legge ancora su una nota della sigla sindacale. “I primi due commi sono quasi ridicoli, il Governo non solo non si occupa di definirli, ma addirittura introduce delle procedure che ne annulleranno in parte gli effetti. Un altro elemento negativo è la possibilità di rilasciare fino al 20% di nuove licenze Taxi abrogando ogni norma che prevede una programmazione territoriale”.
SCIOPERO TAXI 10 OTTOBRE, IL MINISTRO URSO: “GUALTIERI IN DUE ANNI…”
Allo sciopero ha però replicato il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che invece definisce in arrivo “la svolta del servizio Taxi perché abbiamo reso possibile in tempi rapidissimi la concessione di nuove licenze. Con concorsi straordinari che si affiancano a quelli ordinari”.
Quindi una critica all’opposizione, a cominciare dall’attuale sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, di cui l’esponente del governo Meloni ha spiegato: “Gualtieri è stato due anni sindaco e non ha attivato le procedure ordinarie, prima è stato ministro per due anni e poteva cambiare la legge. Quindi c’e’ stata un’inadempienza conclamata di 4 anni”. Sui taxi, come ricorda l’Agi, è da tempo scontro fra il Campidoglio (Roma) e il governo.