Danilo Toninelli torna a fare discutere. Ex parlamentare e ministro in quota Movimento 5 Stelle, oggi assicuratore e aspirante influencer su TikTok, ha sostenuto a proposito della tragedia di Mestre che non si tratta di un incidente casuale. Lui non ha dubbi, si tratta di una strage di Stato ordita dal governo che pensa al Ponte sullo Stretto e non a sistemare i guard rail.
“Non sono morti accidentali. La strage di operai sui binari di Brandizzo, la strage del bus di Mestre con il guardrail marcio, le tante morti silenziose in incidenti stradali quotidiani causati da strade dissestate, non sono morti accidentali. Sono morti di Stato causate dalla follia di chi inneggia a opere inutili e costosissime come il Tav Torino-Lione o il ponte sullo Stretto”, le parole di Toninelli.
L’accusa di Danilo Toninelli
Ma non è tutto. Toninelli ha aggiunto un passaggio quasi biografico: “Se ci fossi stato io al ministero dei Trasporti sarei stato impallinato a reti e partiti unificati. Invece tutti zitti, allineati e coperti a difendere questo sistema di potere dominante e corrotto. Questa è l’Italia di oggi. Peggio di quella di ieri. Peggio di sempre. Un paese senza speranza”. Nel suo intervento l’ex grillino ha rimarcato che l’unica vera grande opera primaria che serve all’Italia è la manutenzione delle infrastrutture esistenti: “Mettere in sicurezza ed efficienza le strade che davvero servono e che usiamo nella vita di tutti i giorni. Quelle che invece crollano, si dissestano, che non hanno protezioni o che se le hanno sono marce”. Un attacco frontale al governo e piuttosto strumentale, tant’è che molti lo hanno accusato di fare mero sciacallaggio su una tragedia che ha sconvolto la vita di decine di persone.