Chiusa la rottamazione quater scattano i controlli e i pignoramenti: al via i fermi sui veicoli e blocco dei conti correnti. L’Agenzia delle entrate corre a riscuotere il gettito contro l’evasione fiscale. Ecco cosa sta accadendo.
Lotta all’evasione: l’Agenzia delle Entrate apre le danze con i pignoramenti
L’Agenzia delle Entrate prosegue con la caccia al gettito: avvia il pignoramento sui conti correnti, i fermi sui veicoli e gli avvisi bonari per le discrepanze rilevate mediante il fuoco incrociato dei dati analizzati dalle agenzie fiscali. Come sappiamo l’Agenzia delle Entrate ha avviato il controllo per definire le discrepanze tra l’emissione di scontrini e le registrazioni con il pos divenuto obbligatorio mediante la legge di bilancio 2022. Oltre a fissare il ravvedimento operoso al 15 dicembre 2023, l’Agenzia delle Entrate ha avviato l’invio delle nuove lettere per l’adempimento spontaneo alle imprese e ai professionisti che sono titolari delle incongruenze, anche coloro che esse sono titolari di debiti ormai scaduti verso il fisco.
Lotta all’evasione: la corsa al gettito è dovuta agli obiettivi del PNRR?
Come sottolineato anche da Italia Oggi, la spinta al recupero del gettito fiscale probabilmente è legata agli obiettivi fissati con il PNRR che prevedono una riduzione della propensione all’evasione calcolata per tutte le imposte eccetto l’IMU nella misura del 15% per il 2024, un valore rapportato ai dati del 2019.
La campagna è partita dopo che è l’Agenzia delle Entrate ha avviato la compliance sul quadro RS dei contribuenti forfettari e ha rilevato una grande mole di avvisi di irrogazione e sanzioni per indebite compensazioni sui modelli F24 legate ai professionisti che presentano discrepanze tra i dati fiscali rilevate e le fatture elettroniche. La lotta all’evasione quindi continua attraverso l’applicazione della normativa che consente al fisco di attuare il pugno duro.