Secondo un’indagine dei sondaggi Noto condotta tra il 4 e il 6 ottobre 2023, come riporta il Sole 24 ore, gli italiani avvertirebbero i rincari e l’inflazione il doppio rispetto agli indici Istat reali. E questa sensazione sarebbe maggiormente rilevata con riferimento a determinati settori come casa, alimentari e trasporti.
L’indagine avrebbe rilevato come la percezione dell’inflazione da parte dei cittadini sarebbe pari all’11,2%, rispetto a un indice di aumento dei prezzi rilevato dall’Istat a settembre che si è fermato solo al 5,3 per cento. Sul fronte casa, in particolare, pesano sulle tasche degli italiani soprattutto le bollette di elettricità gas e acqua, mentre sul fronte alimentare grava il carrello della spesa. La percezione maggiorata rispetto alla realtà ha causato cambi negli stili di vita, sia in termini acquisti, sempre più improntati a tagli e risparmi, sia in termini di riduzione del consumo delle utenze. A nulla sono valse nemmeno le promesse del Governo, volte ad andare incontro a famiglie e lavoratori. In linea generale continua infatti a prevalere un’elevata dose di pessimismo.
I SOSTEGNI CONTRO INFLAZIONE E RINCARI GIÀ MESSI IN ATTO
Non sembrano rassicurare nemmeno le misure messe in atto finora. Tra queste pensiamo alla Carta Dedicato a te‘buono’ da 382,50 euro da spendere in beni alimentari di prima necessità. Su quasi 1,2 milioni di carte distribuite, come riporta il ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, 4.400 non sono state attivate; i fondi rimanenti saranno ridistribuiti a beneficio di chi ad oggi non è entrato in graduatoria e di chi ha già la carta attiva. 100 milioni sono poi stati aggiunti per fronteggiare i rincari connessi al caro carburante, prevedendo un ulteriore importo di 80 aeuro sulla stessa carta dedicata a te.
Confermati sono poi anche il bonus energia, che permette alle famiglie con Isee entro i 15 mila euro di beneficiare di uno sconto in bolletta. E poi la social card, istituita nel 2008, dedicata agli over 65 e ai genitori di bambini sotto i tre anni, che prevede un contributo di 80 euro ogni due mesi per effettuare acquisti in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie, parafarmacie e uffici postali. I beneficiari, al 3 settembre, erano 75.204, di cui 50.156 famiglie con bambini e 25.048 over 65. Per finire, venendo agli interventi più recenti, abbiamo il “carrello tricolore”. I negozi che vi hanno aderito garantiranno un trimestre anti-inflazione su un paniere di beni di prima necessità.