Grave lutto nel mondo della poesia e dell’arte. A 80 anni è morta Louise Gluck, poetessa originaria degli Stati Uniti, che vinse il premio nobel per la letteratura nel 2020 (quest’anno vinto da Jon Fosse). La notizia della scomparsa di Louise Gluck è stata data in queste ore dall’università di Yale, dove la stessa poetessa insegnava. Come ricorda il sito di TgCom24, la Gluck era nata in quel di New York ed è considerata una delle figure più grandi della storia della poesia degli Stati Uniti.
Tre anni fa, come detto in apertura, aveva ricevuto il prestigioso premio da parte dell’Accademia svedese “per la sua caratteristica voce poetica”, diventando così la sedicesima donna a vincere il Nobel in quella categoria, nonché la prima in assoluta dell’America del Nord, dopo Thomas Stearns Eliot più di 70 anni prima. Nelle sue poesie Louise Glock parlava di trauma e disillusione, e fra le sue opere più famose si ricorda senza dubbio “Mock Orange”, attraverso cui la stessa metteva in discussione il valore dell’amore e del sesso.
LOUISE GLUCK, MORTA A 80 ANNI LA POETESSA AMERICANA: DECEDUTA PER UN CANCRO
Jonathan Galassi, editore di lunga data del Premio Nobel per la Letteratura 2020, commentando la morte dell’80enne poetessa ha scritta: “La poesia di Louise Gluck dà voce al nostro diffidente ma instabile bisogno di conoscenza e connessione in un mondo spesso inaffidabile”, per poi aggiunge e chiosare “Il suo lavoro è immortale”. Secondo quanto riferito da un’amica, la vittima è deceduta a seguito di un cancro che l’affliggeva da tempo, ed è deceduta nella sua casa di Cambridge nel Massachusetts, Stati Uniti.
Oltre al Premio Nobel del 2020 anche per “la sua inconfondibile voce poetica che con austera bellezza rende universale l’esistenza individuale”, Louise Glock aveva ottenuto anche un altro riconoscimento di assoluto prestigio, leggasi il Premio Pulitzer nel 1993 per la sua raccolta The Wild Iris, libro di poesie che trattava temi come la sofferenza, la morte e la rinascita.