Magdi Cristiano Allam, vicedirettore del Corriere della Sera ed europarlamentare che in passato è stato minacciato da Hamas poiché si è convertito al cristianesimo e ora vive sotto scorta, in una intervista a La Verità, ha parlato della guerra in Israele. “La crisi non si ferma in Medio Oriente, perché il radicalismo islamico ha attecchito anche in Europa. L’eventuale vittoria di Hamas contro Israele scatenerebbe inevitabilmente i terroristi in Europa allo scopo di sottometterla all’islam. Per questo la guerra che Israele sta subendo ci riguarda tutti”.
L’ipotesi ‘due popoli, due Stati’ adesso sembra essere naufragata. “Chi dice che bisogna arrivare rapidamente al cessate il fuoco e a negoziati di fatto sostiene Hamas e ne legittima le azioni. Se Israele negoziasse con Hamas la legittimerebbe e si condannerebbe all’estinzione. Perciò, non ha altra scelta che vincere questa guerra in modo totale”. Il ruolo delle altre potenze in questo senso sarà fondamentale. “L’Occidente deve sostenere Israele perché ciò che oggi sta subendo domani potrebbe accadere a noi in casa nostra. Diversamente, s’innescherebbe un processo a valanga che porterebbe alla negazione del diritto all’esistenza di tutti coloro che non si sottomettono al radicalismo islamico”, ha sottolineato.
L’allarme di Magdi Cristiano Allam sul pericolo dell’Islam radicale
Il timore di Magdi Cristiano Allam è che anche l’Europa possa essere coinvolta nella guerra di Hamas. È per questo motivo che è necessario tenere d’occhio anche il fenomeno dell’immigrazione, ma non solo. “Ci sono tre fattori considerare a riguardo. Il primo è il tracollo demografico europeo, che crea un vuoto che viene colmato dalla cosiddetta accoglienza di milioni di clandestini prevalentemente islamici. Il secondo è che l’Europa è già profondamente islamizzata perché si è concessa ai musulmani una cittadinanza facile consentendo loro di avere una rete diffusa di scuole coraniche e moschee al punto che oggi, per esempio nel Regno Unito e in Francia, ci sono aree islamizzate dove neppure la polizia entra”.
Infine, c’è anche un aspetto più economico-sociale. “L’ultimo è che gli attuali governanti europei rappresentano in modo esplicito o implicito lo strapotere della grande finanza speculativa che promuove il Nuovo ordine mondiale tramite l’abbattimento degli Stati nazionali, lo scardinamento delle identità localistiche, l’omologazione dell’umanità in un meticciato universale. Questo porta le popolazioni europee a essere senz’anima e senza identità, perciò facile preda dei più arroganti e violenti”, ha concluso l’esperto.