Durante la puntata odierna di Storie Italiane si è tornati a raccontare la storia di Giulia, la ragazza che per vent’anni ha combattuto con l’anoressia e che adesso sta tornando alla normalità, tanto da avere trovato anche il suo primo lavoro. L’incubo è iniziato quando aveva soltanto 14 anni e sognava di diventare una ballerina. In studio, ospiti, c’erano alcune delle showgirl di Non è la Rai, tra cui Miriana Trevisan, che ha ammesso di avere una storia simile.
“Anche io danzavo e, guardando le ballerine di danza classica, sognavo di essere magra come loro. Ero arrivata a mangiare soltanto un’arancia al giorno pur di dimagrire. Indossavo felpe e maglioni larghe, così i miei genitori che lavoravano tutto il giorno non se ne accorgevano. Riuscivo a mascherare. Mia sorella comprese il problema perché mi vedeva di notte più scoperta”, ha ricordato.
Miriana Trevisan: “A 14 anni mangiavo un’arancia al giorno”. Il racconto
A salvare Miriana Trevisan dall’anoressia fu proprio il suo insegnante di danza. “Si accorse che andavo in palestra con le felpe larghe e i pantaloni quelli stretti che facevano sudare, perché speravo in quel modo di dimagrire. Mi chiese di togliermi la felpa, insieme alle altre in modo da non imbarazzarmi. E lì vide quanto ero magra. Mi cacciò dalla palestra, perché non voleva che quello sport mi facesse del male. Mi chiuse le porte della scuola. Non posso che ringraziarlo”. È lì che la showgirl ha capito di avere un problema e di doverlo risolvere. “Pian piano ho ricominciato a mangiare”.
“L’arte però ha sempre continuato a essermi d’aiuto nei momenti difficili. Anche quando ero ferma e stavo molto male. Ho dipinto, ho scritto un libro, ho anche ricominciato a studiare. Ho preso il diploma a 46 anni dopo avere lasciato la scuola per lavorare”, ha rivelato.