Ci sono molti modi per ricordare, soprattutto se chi ci lascia è stato un artista, specie se grande. Cavalcare il momento, cavalcare la moda, fa parte dell’italico modo di essere, soprattutto in un momento storico come questo. Il libro è la forma più naturale, ma anche la più ovvia, se pensiamo alla sorte toccata ad alcuni musicisti scomparsi negli ultimi anni.
Questo progetto, proposto da Squilibri editore, è un intelligente omaggio a Gianmaria Testa, uno dei nostri artisti più ispirati, cantautore al di fuori e al disopra, forse misconosciuto rispetto alla sua bravura, stimatissimo dalla stampa più raffinata e amato dal pubblico che segue la canzone d’autore. Piemontese, Testa è scomparso nel 2016 all’età di cinquantasette anni, lasciando una produzione di sette album.
“Schiena dritta. Per Gianmaria Testa” nasce dall’iniziativa del giornalista Guido Festinese, del cantautore Paolo Gerbella e del fotografo Maurizio Logiacco.
Non è un caso la scelta del cd-book. I racconti di Festinese, una delle più apprezzate penne del nostro giornalismo musicale, sono costruiti attorno ai ricordi e all’amicizia che lo legava a Testa. Le sue intuizioni hanno così fatto da spunto alle canzoni di Gerbella. Sfogliando il booklet, accanto ai racconti, si incontrano i testi delle canzoni oltre alle rare e belle immagini di Logiacco.
Un modo originale, non ovvio, colto, di ricordare e prendere per mano l’ascoltatore incuriosendolo e avvicinandolo al mondo del cantautore scomparso. La moglie di Gianmaria Testa ha in qualche modo seguito e incoraggiato questa interessante iniziativa.
Undici le canzoni, con testo e musiche a firma di Gerbella ad eccezione dell’iniziale Mille Pezzi Veri (Festinese/Gerbella). Buone le registrazioni, realizzate con un eccellente manipolo di musicisti con la partecipazione straordinaria di Paolo Fresu (tromba flicorno ed effetti). Funzionale ed elegante la confezione. Si raccomanda “vivamente”.
— — — —
Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.