La decisione del governo Francese di sostenere l’Armenia, anche con l’invio di armi e con l’aiuto ad addestrare le truppe potrebbe alimentare il conflitto con l’Azerbaigian. Dopo L’incontro ufficiale dei ministri della difesa dei rispettivi paesi, le dichiarazioni sul pieno consenso alle forniture militari utili a potenziare l’esercito in vista di ulteriori tensioni nell’area, hanno fatto scattare subito una risposta ufficiale da parte del presidente dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev, che ha affermato che la mossa di Parigi non è un intervento per favorire la pace ma che sembrerebbe voler alimentare un prossimo fronte di conflitto.
Questo perchè, l’aumento del budget per la difesa dimostrerebbe quanto viene presa sul serio la minaccia, oltre agli sforzi costanti della Francia per aiutare l’Armenia a prendere sempre più distanza dalla Russia. Per questo motivo si è svolto un incontro parallelo a Teheran tra ministri della Turchia, dell’Azerbaigian e dell’Iran, per cercare di raggiungere un accordo, non solo per cercare di evitare nuovi scontri, ma, come sottolineato dall’agenzia di stampa iraniana: “Per allontanare le interferenze dei paesi occidentali“.
Francia invia armi per la difesa in Armenia, massima allerta per rischio invasione dell’Azerbaigian
Il sostegno della Francia all’Armenia, soprattutto manifestato con una importante fornitura di armi, arriva in risposta alla minaccia di un allargamento del conflitto sul fronte dei confini. Il rischio infatti è quello che l’Azerbaigian possa presto oltrepassare i limiti riconosciuti a livello internazionale per impadronirsi della regione meridionale di Syunik.
Tale possibilità è stata avvertita anche dal governo degli Stati Uniti, in particolare dalle dichiarazioni di Blinken, che ha allertato circa la probabilità di una prossima invasione dell’Armenia, già poche settimane dopo i primi scontri nella regione del Nagorno-Karabakh. Anche se dal presidente dell’Azerbaigian è stata sempre negato un tale piano, l’allerta resta alta e per questo, come si sono giustificati da Parigi: “Bisogna unire gli sforzi per assicurare all’Armenia una difesa“, anche con sistemi di armamenti particolarmente aggressivi.