William e Alessandra, sono una coppia con due figli disabili che è stata sfrattata ad Ostia e che vive al momento in un bungalow di 16 metri quadrati ma che a breve dovranno lasciare. Alessandra e William vivevano con un solo stipendio poi è arrivata la cassa integrazione per il covid, di conseguenza sono stati costretti a lasciare la loro abitazione. “Abbiamo 4 metri quadrati a testa, neanche i carcerati”, commenta Alessandra. Il papà aggiunge: “Il figlio più piccolo di nove anni dice che vuole andare via, e lì ti si spacca il cuore”, di nuovo la mamma: “Io voglio rimontare l’albero di Natale che abbiamo comprato l’anno scorso con grandi sacrifici, spero che prima o poi qualcuno mi chiami”. La famiglia è in attesa di una casa popolare ma nonostante abbiano diritto ad un alloggio, anche per via dei minori disabili, questo tarda ad arrivare: “I miei figli stanno facendo una vita che nessun bambino fa”.
Roberta Spinelli, inviata di Storie Italiane, si è recata presso il bungalow dove vivono William e Alessandria: “Da giorni stiamo seguendo questo caso è il punto principale è la casa, sono in graduatoria, aspettano da 13 anni una casa popolare, avrebbero diritto ad ulteriori punti in caso arrivasse un certificato del municipo che si occupa di queste pratiche, che attesta che la famiglia di William sta in emergenza abitativa e che sono presi in carico dagli assistenti sociali da più di un anno, hanno tutte le carte in regola, hanno difficoltà, ma questa documentazione non arriva nonostante permetterebbe di avere subito una casa”.
FAMIGLIA SFRATTATA A OSTIA: “CI STIAMO ARRAMPICANDO SUGLI SPECCHI…”
William ha quindi aggiunto: “Qui manca tutto, ci stiamo arrampicando sugli specchi, le entrate sono poche e le spese sono tante, io spendo 1.050 euro al mese e prendo 900 euro di cassa integrazione, ho dei figli disabili e ho delle spese, se mi si rompe la macchina non posso pagarla, devo cambiare gli occhiali ma non posso, non riesco più a mantenere la famiglia”.
E ancora. “Pago 700 euro al mese di affitto dove sto adesso, quindi 100 di Wi-Fi poi c’è la lavatrice e pago il magazzino dove ci sono i miei mobili”.