IL RITORNO DI FORMIGONI IN POLITICA: LA CONFERMA DELL’EX GOVERNATORE
Che Roberto Formigoni possa ora realmente fare ritorno in politica non è più solo una “gossip” rilanciato da qualche quotidiano: sentito direttamente dall’Adnkronos, l’ex Governatore di Regione Lombardia ha confermato che il rientro nella politica nazionale potrebbe davvero essere questione di poche settimane. «È vero – dice all’Adnkronos – ultimamente ho ricevuto inviti e telefonate»: Formigoni si dice pronto a rientrare nell’arena politica dopo che a fine novembre avrà scontato tutta la pena per la condanna sul caso Maugeri (21 febbraio 2019 la sentenza della Cassazione per una condanna a 5 anni e 10 mesi per corruzione, ndr).
Molti parlano delle proposte già pervenute da Forza Italia – pochi giorni dopo il rientro di Letizia Moratti – per un ruolo importante all’interno del partito rimasto orfano di Silvio Berlusconi: Formigoni però non vuole confermare alcun “nome”, anzi sottolinea «I nomi non li dico, li lascio intuire, tanto non è difficile capire di chi si tratti». Ad impressionare Formigoni, racconta l’ex Celeste ancora all’agenzia Adkronos, sono le persone normali che lo fermano per strada e nei negozi (sta scontando i domiciliari con uscita per l’affidamento ai servizi sociali): «volti noti e persone comuni e mi dicono: ‘Formigoni ritorna, quando c’eri tu, si che le cose funzionavano’. Sono veramente in tanti e la pressione è forte». È per questo motivo che l’ex senatore di Centrodestra prende sul serio questo tipo di richieste, in quanto le ritiene «importanti», quelli sono «i miei elettori, la mia gente. E dunque voglio trattare seriamente la questione».
ROBERTO FORMIGONI, DALLA POLITICA ALLA CONDANNA E RITORNO: COSA PUÒ SUCCEDERE DOPO NOVEMBRE
Presidente della Regione Lombardia in carica per quattro mandati, senatore del Popolo della Libertà e tra i big della politica italiana per oltre un ventennio: a fine novembre Roberto Formigoni sarà di nuovo un uomo libero, scontata la condanna e passato il momento più buio. Sempre all’Adnkronos l’ex senatore da poco in libreria con il nuovo libro-intervista, “Una storia Popolare”, conferma quanto già detto a suo tempo sulle vicende giudiziarie che lo hanno visto coinvolto: «io mi sono sempre proclamato innocente a maggior ragione adesso che la pena sta per finire. Sono stato condannato senza una colpa e senza una prova, come ho sempre detto. Ma prima di pronunciarmi voglio attendere la fine della mia pena».
Anche sul suo futuro in politica Formigoni rimane comunque piuttosto “abbottonato” dato che sarà l’interlocuzione con i giudici a capire quali margini di azione avrà su candidature e partecipazione alla vita politica: «intendo chiedere un colloquio con il giudice di sorveglianza per capire se dopo aver scontato la mia pena ci sia ancora qualcosa che devo fare, perché è successo altre volte; dopodiché mi riserverò tutto il tempo che riterrò necessario per dare una risposta. Io non ho fissato alcun termine. Ribadisco, però, voglio prendermi tutto il tempo necessario per dare una risposta, positiva o negativa che sia». Difficile capire già ora quale sarà il futuro di Formigoni verso le Elezioni Europee del giugno 2024, anche perché mancano ancora 8 mesi a quella data con una campagna elettorale ancora tutta da cominciare: «Per me è un tempo lontano e non sento alcuna fretta di decidere. Quello che posso dire è che certamente di politica ho continuato a parlare e ad interessarmi anche in questo periodo, leggendo, studiando e approfondendo una serie di questioni; mi sono documentato sui problemi della politica italiana, sui problemi dell’economia, sui problemi della sanità e sulla politica internazionale, che sta diventando sempre più importante e drammatica».