Un uomo ha inviato una lettera anonima con dei soldi all’interno indirizzata ad un bar di Trento, il Simposio. Nel testo del messaggio si chiede scusa per un episodio avvenuto 15 anni fa. In quell’occasione infatti lo sconosciuto era scappato dal locale senza pagare il conto, ed ora, pentito scrive: “Un sabato sera di quindici anni fa venni nel vostro locale, con alcuni amici bevemmo qualche calice di vino. Per goliardia scappammo senza pagare, facendo un torto a voi e diventare noi ladri. Per questo non ho più messo piede da voi, da quel giorno“.
Aggiungendo: “Oggi sono qua a chiedervi scusa e a cercare di riparare a quando dovuto. Vi allego il quadruplo del conto di quel calice e aggiungo qualche moneta in più per ogni persona di quel gruppo di amici“, spiegando anche che con questo gesto si augura di aver ripagato, almeno moralmente, i danni arrecati al bar e al personale, indicando anche i loro nomi nella lettera. Un episodio di onestà che sembra quasi straordinaria, e che sta facendo parecchio discutere l’opinione pubblica, specialmente in un momento come questo e dopo una estate caratterizzata da fatti di cronaca che parlavano del dilagare di casi di clienti scappati da ristoranti e bar senza pagare. Proprio per questo, la direzione del Simposio ha avuto una reazione molto positiva, pubblicando anche una risposta ufficiale.
Cliente invia lettera di scuse dopo 15 anni al bar perchè non aveva pagato il conto, il titolare: “Sei meraviglioso”
La risposta del bar di Trento, al cliente anonimo che si è scusato per non aver pagato il conto 15 anni fa in occasione di una bevuta tra amici, è stata condivisa su tutti i social diventando in poco tempo virale. I titolari del locale infatti hanno mostrato assoluta meraviglia nei confronti di una tale manifestazione di onestà. Tanto che nel post, condividendo la foto della lettera e dei soldi hanno commentato così: “Una persona che chiede scusa e invia dei soldi dopo 15 anni: sei meraviglioso“.
Certamente per il gesto, che dovrebbe fungere da esempio per molte altre persone. E per questo il titolare del Simposio, Andrea Bosisio, ha voluto invitare il misterioso cliente a tornare a bere nel locale e a brindare: “Ti aspettiamo a braccia aperte per un buon calice e per ringraziarti di persona“. Concludendo con un ringraziamento e un messaggio chiaro: “In diciotto anni di Simposio questa è una delle più belle giornate che abbiamo mai avuto. Grazie, grazie, grazie“, “C’è speranza“.