Una bimba di 4 mesi è finita al pronto soccorso di Alessandria a causa di alcune lesioni, probabilmente causate dai genitori. Il sospetto infatti era scattato subito da parte dei sanitari che avevano visitato la neonata, ma la coppia ha negato maltrattamenti dichiarando che si trattava di una caduta accidentale. Successivamente però le forze dell’ordine sono state costrette a procedere all’arresto, dopo le indagini e gli esami che hanno stabilito la presenza di traumi e fratture pregresse. Il caso è finito sulle pagine di cronaca a causa delle dichiarazioni della famiglia della piccola, risultate fin da subito poco credibili.
Ora il quadro, anche se deve ancora essere confermato, farebbe pensare ad una serie di comportamenti ripetuti nel tempo, da uno o da tutti e due i genitori, provocando nella bambina lesioni mal curate, forse proprio per non far partire un’inchiesta da parte dei servizi sociali. Se ne è parlato anche durante la trasmissione televisiva I Fatti vostri, alla quale è intervenuta la criminologa Roberta Bruzzone, che ha analizzato la ricostruzione del caso.
Alessandria, bimba di 4 mesi maltrattata dai genitori, accertate fratture multiple e lesioni pregresse
La bimba di Alessandria, tolta ai genitori a causa di lesioni accertate pregresse e ripetute, grazie ad analisi cliniche ed esami medici, era probabilmente vittima di maltrattamenti da tempo. A conferma di questo fatto, ci sarebbero anche le accuse della famiglia nei confronti della coppia, in particolare il nonno avrebbe denunciato segnalando le percosse subite dalla neonata, permettendo sia l’intervento dell’ambulanza che successivamente l’arresto. I due indagati apparentemente conducevano una vita insospettabile, viste le foto che pubblicavano sui social con la bambina, facendo credere che si trattasse di un rapporto familiare molto tranquillo.
I dubbi però sono scattati dopo il primo ricovero, grazie al quale i sanitari hanno potuto accertare la presenza sul corpo della bimba di fratture mal curate, lesioni multiple ed ematomi. Segno evidente di una violenza prolungata, che se non fosse stata scoperta immediatamente avrebbe potuto provocare anche la morte della neonata. L’analisi di Roberta Bruzzone, conferma gli elementi in possesso della procura, sufficienti a dimostrare la colpevolezza dei genitori, soprattutto in aggiunta alla grave denuncia dei nonni.