Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha rilasciato un’intervista per Libero nel corso della quale ha parlato del fenomeno dei migranti, analizzando gli sviluppi ottenuti dagli interventi del Governo. Recentemente, infatti, è stato chiuso il confine con la Slovenia al fine di permettere maggiori controlli qui richiedenti asilo, misura che secondo il ministro sta già mostrando alcuni ottimi risultati.
“Sono state controllate più di 20mila persone”, spiega Piantedosi, “con centinaia di stranieri identificati e respinti. Dieci persone sono state arrestate per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”, numeri che secondo il ministro “confermano l’efficacia dei controlli”. E in tema di espulsioni e rimpatri, ci tiene a sottolineare che nel 2023 ne sono stati effettuati “3.926, rispetto ai 3.409 dell’anno precedente, con un incremento di oltre il 15%”, che sarà ulteriormente migliorato, spiega Piantedosi, “realizzando un maggior numero di Centri per i rimpatri. Strutture fondamentali per eseguire concretamente il rimpatrio di soggetti segnalati per pericolosità”. Condizione che migliorerà ulteriormente anche grazie “all’approvazione del patto su migrazione e asilo e nella posizione presa dalla Presidente Ursula con del Leyen per il piano in dieci punti lanciato a Lampedusa”.
Piantedosi: “Anche l’opposizione chiede interventi sui migranti”
Rimanendo sempre nel tema migranti, il ministro Piantedosi ci tiene a smentire, in parte, l’idea che dalla Slovenia o dal mare potrebbero arrivare anche i terroristi, sottolineando come “dalle frontiere marittime è difficile entrare eludendo i controlli”, mentre il confine sloveno rimane bloccato. Tuttavia, il principale elemento di pericolosità è rappresentato dai “fenomeni di radicalizzazione in tempi successivi all’arrivo”.
Sulla radicalizzazione, però, il ministro Piantedosi spiega di aver “disposto l’assegnazione di rinforzi ai contingenti impegnati nell’operazione strade sicure, a presidio delle stazioni ferroviarie”, così come “nella legge di bilancio sono state previste rilevanti risorse per il rinnovo del contratto delle Forze di polizia”. Il tema dei migranti, conclude il ministro, “è ancora un tema molto divisivo nel dibattito pubblico”, ma nonostante questo Piantedosi sottolinea anche che “mi capita sempre più spesso che amministratori locali ed esponenti politici di diverso orientamento manifestino convergenti posizioni riguardo alla necessità di interventi di maggior impegno sul contrasto all’immigrazione”.