Storie Italiane ha contatto il ministro per la protezione civile, Musumeci, che in merito all’allerta meteo in Toscana ha spiegato: “Il primo intervento è la dichiarazione dello stato di emergenza per la Toscana, contesto che consente al presidente della regione a poter agire una certa celerità con procedure meno complicate. Mettiamo a disposizione 5 milioni di euro per i primi interventi finalizzati alla assistenza alle persone evacuate e al ripristino della viabilità per rimozione di fanghi e detriti”. Per quanto riguarda l’Emilia Romagna invece: “Ho appena firmato il decreto di mobilitazione del sistema nazionale di protezione civile che consente di sostenere le strutture regionali con nuove risorse umane e strumentali, in attesa di un eventuale dichiarazione di stato di emergenza se vi fossero le condizioni”.
Musumeci ha proseguito: “In queste situazioni si agisce sotto l’impulso emotivo ma quello che serve è soprattutto lavorare per la prevenzione non strutturale e strutturale. Ogni anno si ripetono in Italia eventi del genere ma non siamo sufficientemente motivati per intervenire in tempo di pace, questa è l’unica tragedia che dobbiamo neutralizzare con un intervento più responsabile da parte di tutti, istituzioni, scuola, famiglie, genitori, conoscere i comportamenti da adottare in una situazione di emergenza significa al 50% a mitigare gli effetti di una calamità. Smettiamola col dire che una cosa del genere non si era mai vista. ormai il cambiamento climatico ci porta a fare i conti con eventi estremi come questi”. Quindi ha concluso: “Stiamo valutando la possibilità di centralizzare un organismo che possa avviare la politica della prevenzione, va fatto con grande coinvolgimento delle comunità locali”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ALLERTA METEO TOSCANA: “PIENA ARNO PASSATA DA FIRENZE SENZA PROBLEMI”. VITTIME SALGONO A 5
Storie Italiane continua ad occuparsi stamane della situazione di allerta meteo in Toscana e ha avuto un collegamento il sindaco di Firenze, Dario Nardella. Il capoluogo regionale era attenzionato nelle ultime ore per via del passaggio della piena del fiume Arno, ma fortunatamente non si sono verificati danni. Inoltre, è stato ritrovato un disperso: “La situazione a Firenze per fortuna è migliorata – ha spiegato il primo cittadino fiorentino in diretta tv su Rai Uno – non piove più da molte ore, c’è un vento sostenuto, la piena dell’Arno è già passata e ora si dirige verso Pisa quindi la situazione critica è passata”.
Ci sono problemi però nelle zone limitrofe: “I problemi sono ancora molto seri nei problemi limitrofi a Firenze. Una buona notizia è che uno dei due dispersi di Campi Bisenzio è stato trovato in vita, quindi ne sono rimasti tre ancora dispersi. Continuano le operazioni di ricerca e inoltre le squadre di lavoro dell’Enel sono al lavoro perchè avevamo più di 6.000 persone senza elettricità e stiamo lavorando. Problemi anche nell’alto Mugello e nella piana siamo in una situazione più critica”. Purtroppo il presidente della Toscana, Giani, ha fatto sapere che le vittime sono passate da 3 a 5. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ALLERTA METEO TOSCANA, ATTESA PIENA ARNO: 3 MORTI E 6 DISPERSI, “STATO DI CALAMITÀ OGGI IN CDM”
Storie Italiane ha aperto stamane aggiornando la situazione di allerta meteo in Toscana, dove 3 persone sono morte e ci sono anche sei dispersi. Il presidente della regione, Giani, in collegamento, racconta: “Due anziani sono morti nel comune di Montemurlo, e una persona a Rosignano nel livornese. Il fiume Arno ci appare fino ad ora sotto controllo anche perchè ci abbiamo fatti tanti lavori, la zona più problematica è quella delle aree contigue con i fiumi che a loro volta affluiscono negli affluenti dell’Arno che si sono trovate delle bombe d’acqua”. E ancora. “Il sistema di protezione civile era in allerta arancione, avevamo un sistema che è intervenuto tempestivamente, io stanotte ero al centro di Prato e continuamente intervenivamo con gli anfibi dove non era possibile arrivare. Abbiamo anche avuto l’appoggio della protezione civile nazionale, stamane ci siamo sentiti con il premier Meloni che mi ha comunicato lo stato di calamità nazionale oggi in Cdm e questo per noi è molto importante”. Fra le zone colpite anche l’ospedale di Prato che comunque “E’ tornato a funzionare già da stanotte, l’acqua si era concentrata negli scantinati e con le idrovore sono stati svuotati. La dialisi è stata spostata al piano superiore, vi è stata una tempestiva azione”.
In collegamento anche il sindaco di Montemurlo che ha spiegato: “Sono caduti più di 200 millimetri di acqua in poche ore, mai visto nulla del genere, incredibile, abbiamo alcune case con oltre mezzo metro di acqua, una situazione molto difficile”. Giani ha ripreso la parola dicendo: “Quest’acqua non era caduta neanche durante l’alluvione del 1996”. Di maltempo ha parlato anche il presidente del Veneto, Zaia, sempre in diretta a Storie Italiane: “Il Veneto ne esce martoriato, precipitazioni che si avvicinano ai 200 millimetri d’acqua, abbiamo chiuse le scuole, molti smottamenti, frane, abbiamo messo in funzione le opere che ho voluto cantierare fin dal 2010 dopo la grande alluvioni. I bacini di laminazione si sono rivelati utili per la messa in sicurezza dei cittadini, ora l’attenzione è sui grandi fiume di Verona, Vicenza e Padova e poi ci preoccupa di più il Tagliamento nella fase finale, zona Bibione. Ora la grande preoccupazione è il passaggio delle piene massime e poi invitiamo i cittadini a non curiosare, a non andare foto e filmati”. Piccola polemica infine da parte del fisico del Cnr Valerio Rossi Albertini: “Non possiamo parlare di evento inaspettato, potevamo credere che fino a novembre facesse così caldo? Davvero non ce lo aspettavamo? E’ una conseguenza necessaria, non possibile ne fortuita”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ALLERTA METEO TOSCANA, PIENA ARNO ATTESA PER LE 12/ GIANI: “3 MORTI E 3 DISPERSI”
Il programma di Rai Uno, Uno Mattina, ha aperto stamane sull’allerta meteo Toscana, intervistando in collegamento il presidente della regione Giani: “Stiamo monitorando per tutta la notte e con i mezzi anfibi abbiamo cercato di raggiungere le famiglie isolate in una territorio che va dalla costa, Livorno e Pisa, su tutta l’asta dell’Arno e poi dove si è maggiormente concentrata la perturbazione a Pistoia, Prato e Mugello. Abbiamo vissuto la drammaticità dell’acqua ai piani bassi degli ospedali a Pontedera, Prato, Empoli e Poggio San Lorenzo. Stiamo agendo con maggiore chiarezza e tempestività ma ci sono state tre persone ad oggi accertate come morte, due nel comune di Montemurlo, due persone anziane, una trovata in casa e l’altra che forse non ha retto lo choc del caos”.
Il presidente della Toscana ha proseguito: “Vi sono anche tre dispersi nell’area pratese, zona che è stata difficile da raggiungere, spero che oggi alle 12:00 quando l’onda maggiore dell’Arno passerà da Firenze ci si mantenga poco oltre il livello di guardia, i lavori fatti in questi anni sono molti quindi non vedo un pericolo di esondazione se non ci sono ulteriori precipitazioni”. Quindi ha concluso dicendo: “Ieri abbiamo inaugurato nel Valdarno superiore quello che era il modo per far scorrere verso una vasca di esondazione da 3,5 milioni e mezzo di metri cubi dell’acqua, l’Arno”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ALLERTA METEO TOSCANA, ATTESA PIENA ARNO, VIDEO, 3 MORTI E ALLAGAMENTI “DICHIARATO STATO DI EMERGENZA”
Prosegue anche oggi l’allerta di colore arancione nella regione Toscana, fra le regioni d’Italia che più stanno purtroppo vivendo in prima persona la terribile tempesta Ciaran. La perturbazione è scattata nel pomeriggio di ieri ed ha iniziato ad intensificarsi sempre di più causando danni e purtroppo anche delle vittime. ««Purtroppo è stata trovata morta un’altra persona a Montemurlo. Le vittime salgono a 3», le parole del presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, pubblicate durante la notte sui social. Inizialmente si era parlato di due vittime, la prima di Montemurlo, un uomo di 85 anni trovato nella sua casa allagata, quindi una seconda donna sempre di Montemurlo di 84 anni, colta da un malore, quindi è comparsa una terza vittima a Rosignano di cui non si hanno per ora notizie.
Tanti i fiumi monitorati, a cominciare dall’Arno, il principale corso d’acqua toscano che attraversa Firenze, e che è ovviamente un sorvegliato speciale. Il grande fiume, come riferito dall’edizione online del quotidiano La Nazione, sta aumentando la sua portata di ora in ora e secondo gli addetti ai lavori dovrebbe verificarsi una piena nelle prossime ore (attesa per le ore 12:00), in particolare a Pisa. In crescita anche il fiume Sieve, il massimo affluente dell’Arno, con le soglie che sono state superate in quel del Mugello. Attenzione anche al Serchio, in provincia di Lucca, e difficoltà anche a Campi Bisenzio, così come fatto sapere dalla vicesindacaa Federica Petti: «Abbiamo persone in grave difficoltà e stiamo aspettando i mezzi anfibi dei vigili del fuoco: le aree più colpite sono il centro e la zona di Capalle».
ALLERTA METEO ARANCIONE TOSCANA, PIENA ARNO, ALLAGATI 3 OSPEDALI, LE PAROLE DI NARDELLA
Il maltempo ha tra l’altro investito anche gli ospedali, con allagamenti a Lotti di Pontedera (Pisa), Prato e Borgo San Lorenzo (Firenze). E proprio il capoluogo toscano sta vivendo dei gravi disagi in queste ore: «Nella città metropolitana la situazione è critica. La Regione Toscana ha dichiarato lo stato di emergenza regionale. Sono diffusi gli allagamenti stradali e per questo si raccomanda la massima prudenza», ha detto Nardella, «È vivamente consigliato di non mettersi alla guida in tutta l’area metropolitana. Siamo costantemente in contatto con la Protezione Civile Città Metropolitana di Firenze».
Da segnalare infine la dichiarazione di Stato di Emergenza, così come fatto sapere sempre da Giani: «Ho dichiarato lo stato di emergenza regionale e sono già in contatto con il Governo per quello nazionale. La situazione è davvero molto grave. Non avevamo mai registrato così tanta pioggia in così pochi minuti. Quello che è avvenuto stanotte in Toscana ha un nome chiaro: cambiamento climatico. Dobbiamo impegnarci tutti per contrastarlo, senza rinunciare davanti al dinsiteresse altrui».