Ci sono alcuni fan di Taylor Swift che hanno deciso di passare ben 5 mesi in tenda pur di assistere al concerto del proprio idolo. E’ il caso di una 21enne che parlando con Pitchfork, ma restando anonima per un paura che il padre scopra l’iniziativa, ha raccontato di aver appunto campeggiato per diverse settimane nei pressi del River Plate Stadium di Buenos Aires, di moda assicurarsi un posto in prima fila al concerto della popstar a stelle e strisce. “Siamo stati in questa tenda per cinque mesi”, ha svelato. Dopo una tournée dei record con oltre 200 milioni di dollari al bottenghino, il 9, il 10 e l’11 novembre Taylor Swift si esibirà nel cuore dell’Argentina dove alcuni fan accaniti hanno deciso di piantare le tende fuori dallo stadio di modo da prendersi i posti migliori una volta che apriranno i concerti.
“Di solito dico a mio padre che sono al parco a bere mate con qualcuno, o a trovare un mio amico che vive vicino allo stadio” ha raccontato ancora la giovane. Non manca comunque l’organizzazione visto che, come spiega Skytg24, gli Swifties hanno “occupato quattro tende fuori dallo stadio, alternandosi in rotazioni attentamente pianificate” e utilizzano “un foglio di calcolo interno, creato da due organizzatori e aggiornato dagli amministratori designati”, che “tiene traccia di circa 60 persone per tenda”.
CONCERTO TAYLOR SWIFT BUENOS AIRES: UN CAMPING DI FAN FUORI DALLO STADIO
“La maggior parte di loro sono giovani donne – proseguono i fan – ma non è ammesso nessuno sotto i 18 anni. Basato su un sistema di classificazione che raccoglie il tempo totale di tutti, più a lungo sei rimasto in una tenda, più alte sono le possibilità di essere uno dei primi della fila”. Le persone devono restare in tenda solo quando sono libere e nessuno è obbligato a rinunciare alle proprie responsabilità. “Il fatto che qui ci siano così tante persone rende le cose più semplici” aggiunge Irina, 20 anni “Abbiamo tutti orari diversi, e tu inserisci il tuo tra questi” aggiunge. Chi campeggia durante un temporale o mentre piove, riceve il doppio “dei punti”, così come ad esempio trascorrere un’intera notte a tenda. Inoltre sono obbligatori i pigiama party una volta al mese per un minimo di 60 ore mensili.
Un’iniziativa che però non è esente da critiche: “Le persone sono molto arrabbiate per qualche motivo con noi in campeggio” racconta la fan Carmen che aggiunge: “A volte sei sdraiato e senti qualcuno urlare “andate a lavorare!” alle due del mattino. È tipo, “Sei tu quello che è fuori da una tenda a gridare alle due del mattino – non dovresti lavorare domani? Ti colpisce davvero così tanto? Sono io quello che dorme per strada, non tu””. Da segnalare anche la presenza della polizia che ha protetto con delle recinzioni le tende e che sorveglia gli Swifties.