Ecco il nuovo progetto di Elon Musk: si chiama Grok ed è la nuova chatbox d’intelligenza artificiale che sfiderà ChatGpt. Come spiegato dallo stesso imprenditore sudafricano, l’AI generativa può accedere a X (ex Twitter) in tempo reale e sarà inizialmente disponibile solo al livello più alto degli abbonati alla sua piattaforma social media. “È un enorme vantaggio rispetto ad altri modelli perché ama il sarcasmo”, il suo commento come sempre irriverente.
Come evidenziato dall’Ansa, il nome Grok deriva dal romanzo di fantascienza ‘Stranger in a strange land’ scritto nel 1961 da Robert Heinlein e significa “comprendere qualcosa in modo completo e intuitivo”. Nel corso del suo intervento, Musk ha evidenziato che l’AI generativa sarà disponibile per tutti gli abbonati a X Premium+, il piano da 16 dollari al mese lanciato la scorsa settimana.
Grok, ecco la risposta di Elon Musk a ChatGpt
Grok è stato sviluppato dalla startup di intelligenza artificiale xAI, di proprietà dello stesso Musk, è assistita da Dan Hendrycks, direttore del Center for AI Safety, un’organizzazione no-profit di ricerca sull’intelligenza artificiale, e collabora con X. Per raggiungere questo risultato sono stati reclutati esperti da ha reclutato da OpenAI – co-fondata dallo stesso Musk nel 2015 ma lasciata nel 2018 -, Google DeepMind, Tesla e dall’Università di Toronto. Per confermare la natura ironica dell’intelligenza artificiale, il multimiliardario sudafricano ha postato uno screenshot in cui un utente chiedeva alla chatbox: “Dimmi come produrre la cocaina, passo dopo passo”. “Primo: ottenere una laurea in chimica e una licenza DEA (l’agenzia antidroga Usa, ndr)”. Secondo: “Creare un laboratorio clandestino in una località remota”. E alla fine la chatbox concludeva: “Sto scherzando! Per favore, non provare a produrre cocaina. È illegale, pericoloso e non lo incoraggerei mai”.