Alessandro Beduschi, assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, ha incontrato i rappresentanti della filiera produttiva della carne rossa in Lombardia: “Serve un’operazione verità – le parole dell’assessore riportate da Lombardianotizie.online – che riporti la carne al riparo degli attacchi, ingiustificati, registrati in questi anni. Possiamo solo migliorare, partendo da dati aggiornati, e risultanze scientificamente condivisibili”. Secondo l’esponente del governo lombardo è necessario “rilanciare la qualità del prodotto attraverso valori condivisi. In particolare, parametri di sostenibilità certificati, promossi con campagne di comunicazione adeguate, in accordo con tutti gli operatori della filiera. È ormai improcrastinabile difendere l’italianità di una produzione che è superiore a quella proveniente da altri Paesi. A partire da bontà, tracciabilità e sistema complessivo dei controlli”.
Sono più di 67mila gli allevamenti di bovini attivi in Italia con 2,4 milioni di capi di bestiame e le tre regioni a trainare il Paese sono Lombardia, Piemonte e Veneto. I piemontesi guidano la classifica per quanto riguarda la linea vacca vitello, mentre le altre due sono le leader nel bovino da ingrasso. Si sta però sempre più esportando carne dall’estero ed in particolare dalla vicina Francia ma anche Germania, Spagna, Polonia e Brasile.
CARNE ROSSA, L’ASSESSORE DI LOMBARDIA BEDUSCHI: “DOBBIAMO VALORIZZARE L’IMMAGINE DEL NOSTRO PRODOTTO”
Ecco perchè serve un rilancio della carne rossa lombarda e in generale italiana, cominciando dal valorizzare l’immagine della stessa, spesso e volentieri criminalizzata: “Siamo convinti – ha aggiunto Beduschi – che il nostro lavoro sia affiancare i produttori nella valorizzazione dell’immagine del prodotto e invertire i motivi di interesse dei grandi player finanziari. Favorevoli, perlopiù, a una alimentazione non naturale che vede in carne e latte sintetici il futuro dell’alimentazione umana. Convinti come siamo della salubrità del prodotto carne lombarda e italiana lavoriamo, ora, per rilanciare un prodotto che da 20 anni a questa parte è stato demonizzato oltre misura”.
Sul tema della carne rossa secondo l’assessore il mondo scientifico deve tornare indietro “Rispetto a una criminalizzazione ingiustificata. Sul tema della promozione, l’azione dell’istituzione è fondamentale perché il consumatore trovi orgoglio e sicurezza di un consumo che può essere sostenuto dalla scienza nel mondo della grande distribuzione. Ora Regione Lombardia si schiera a fianco dei produttori: dobbiamo continuare a offrire un prodotto sicuro e utile da sempre. Lo dobbiamo fare su tutti i tavoli, insieme alle istituzioni nazionali e ai produttori”.