Come ogni martedì anche ieri sera è stato ospite della trasmissione di Rete 4, E’ Sempre Cartabianca, Mauro Corona, il noto alpinista, scrittore e artista. In apertura dello show l’amico della Bianchina ha voluto chiarire le voci di qualche settimane fa, alimentate dallo stesso, secondo cui la sua presenza nel programma di casa Mediaset sarebbe potuta saltare. Il caso sembrerebbe rientrato visto che ieri Mauro Corona ha spiegato: “Non ho nessun problema con l’alcol, ci vado d’accordo. Non è per l’alcol che rischiavo di andarmene da E’ sempre Cartabianca e dalla Mondadori, ora i problemi sembrano risolti, almeno spero”.
Quindi Mauro Corona ha aggiunto: “L’altro giorno, Striscia la Notizia ha detto simpaticamente che ho un problema con l’alcol. Io con l’alcol ci vado d’accordo benissimo. E poi bisogna specificare quale tipo di alcol: io bevo il vino”. Poi una battuta: “Striscia compie 35 anni? Io non ce la farò a fare 35 anni di tv, ne ho già 73. Andare d’accordo con lei non è semplice”, dice rivolgendosi alla conduttrice. Durante una delle scorse puntate Mauro Corona aveva prospettato la possibilità di abbandonare il programma rivolgendo anche un appello a Pier Silvio e Marina Berlusconi per risolvere dei problemi non meglio precisati, ma a questo punto la situazione sembra risolta.
MAURO CORONA NON LASCIA PIÙ CARTABIANCA: DAL CAMBIAMENTO CLIMATICO AL CASO BARBIERI
Nel corso della chiacchierata di ieri sera con Bianca Berlinguer Mauro Corona ha affrontato come sempre alcuni argomenti d’attualità, a cominciare dal cambiamento climatico alla luce del maltempo che ha devastato la Toscana provocando anche otto morti: “Dobbiamo imparare a convivere con la realtà dei cambiamenti climatici ma anche a non costruire dove non si può”.
Sul caso di Sibilla Barbieri (qui un approfondimento con le dichiarazioni di ieri di Mauro Corona), l’attrice romana che si è sottoposta ad eutanasia ha invece confessato: “la politica italiana dovrebbe attualizzarsi e aiutare ad accompagnare le persone all’ultimo passo, bisogna migliorare anche la condizione della morte”. Quindi ha concluso: “Io vivo per i miei figli, per stare con loro, vedere i loro progetti, le loro malinconie, le loro paure”.