Andrea Iannone sta vivendo un periodo senza dubbio felice della sua vita e della sua carriera. Da una parte l’amore con Elodie che va a gonfie vele, dall’altra il ritorno in moto dopo la squalifica per doping e dopo aver firmato con Ducati per la stagione di Superbike 2024. «I primi giri ridevo da solo nel casco, mi sentivo un bambino felice. Di quelli che hanno appena combinato una marachella. Una sensazione stupenda: la fiamma delle corse non si è mai spenta e mi ha dato la forza di continuare ad allenarmi e a crederci», ha raccontato il 34enne Andrea Iannone al Corriere della Sera, in riferimento ai test di Jerez della scorsa settimana durante i quali il pilota di Vasto è potuto tornare ufficialmente in sella ad una moto.
E ancora: «È stato Gigi Dall’Igna (l’ingegnere numero uno di Ducati Corse ndr) che mi ha dato la forza, ci siamo incontrati a Misano e mi dice: “Quanta voglia hai di rimetterti in gioco? Lo sai che è difficile, vero?”. E io ho risposto così: “Se ti dico una cosa sai che arrivo in fondo”. E oggi siamo qua». In ogni caso Iannone mantiene i piedi per terra nonostante le ottime tempistiche in Spagna: «Sì, mi sono stupito anche io. Ma questo non vuol dire che sarò pronto a vincere. È stato un buon inizio ma niente illusioni: sarà un percorso faticoso». E ancora: «Difficilmente mi sorprendo di qualcosa, ma stavolta invece mi sono sorpreso. Non ero nervoso, neanche emozionato. Mi volevo divertire, godere ogni momento sin dalla uscita dal box. Se c’è questo poi viene tutto il resto. Il passato ormai è alle spalle – precisa – lo conosco, voglio pensare al presente e al futuro che è appena arrivato».
ANDREA IANNONE: “HO CAPITO CHE LA VITA CAMBIA DA UN MOMENTO ALL’ALTRO”
Ma cosa è cambiato dal 2019? «La consapevolezza che la tua vita può cambiare da un momento all’altro. È stata una grande lezione, nessuno la capisce finché non gli capita. Pensiamo sempre che possa capitare agli altri. Io di base sono un romantico ottimista, mi dà energia. Però tutto può cambiare, l’ho sperimentato».
Nel frattempo Andrea Iannone è diventato un ristoratore: «Ho accelerato processi che già mi interessavano: ho aperto ristoranti e locali a Madrid, Milano e Lugano». Chiusura dedicata all’amore e alla sua Elodie: «Sono un tipo geloso? No. Sono geloso solo della moto. Non do la mia moto e non la chiedo in prestito. Come va con Elodie? Da Dio, come quando sto sulla moto».