Dopo poco meno di due anni dall’inizio della guerra contro la Russia, clima di altissima tensione in Ucraina. Le divisioni tra politici e militari stanno emergendo con grande forza. Il presidente Volodymyr Zelensky sta provando a ritrovare fiducia ed a richiamare il Paese all’unità, ma non è passata inosservata la tensione con il comandante delle Forze armate ucraine. Come riportato dai colleghi del Sole 24 Ore, la settimana scorsa il generale Valery Zaluzhny aveva espresso con grande franchezza la preoccupazione che il confronto con i russi si sia trasformato in una lunga guerra di logoramento, in cui nessuna delle due parti è in grado di prevalere. Uno stallo, in altri termini, che però Zelensky non può ammettere a livello pubblico.
Ucraina, le tensioni tra politici e militari
“Questo è il momento della difesa, della battaglia, da cui dipende il destino dello Stato e del popolo e non è il momento per le elezioni”, le parole del numero uno di Kiev nel suo video-messaggio serale rispondendo alle voci sul probabile svolgimento delle presidenziali nel marzo del 2024. Rinviate a data da destinarsi le elezioni, l’Ucraina deve fare i conti con le polemiche seguite dall’improvviso licenziamento del comandante delle Forze impegnate nelle Operazioni speciali, Viktor Khorenko. Come evidenziato dal quotidiano, la decisione è stata presa dal nuovo ministro della Difesa, Rustem Umerov, di cui persino il generale Zaluzhny sarebbe stato tenuto all’oscuro. Insomma, dopo oltre seicento giorni di conflitto l’Ucraina sta accusando la fatica e il clima rovente rischia di offuscare il legame tra politica e militari.