Il 25 novembre di ogni anno viene ricordata e festeggiata Santa Caterina d’Alessandria. È celebrata come megalomartire, ovvero la cui morte è stata particolarmente cruenta, ma la cui vita ha influenzato molte conversioni. Viene venerata da tutte le Chiese cristiane nel mondo, compresa quella ortodossa e bizantina. È patrona degli studenti, dei filosofi e dei mugnai.
Santa Caterina d’Alessandria: tra storia e leggenda
Secondo alcune ricostruzioni storiche la nascita di Santa Caterina d’Alessandria dovrebbe essere avvenuta nella città di Alessandria d’Egitto in un giorno non identificato tra l’anno 280 e l’anno 290 dopo Cristo. Per quanto riguarda la morte, molti storici sono concordi nel ritenere che sia avvenuta nel 305 anche se non è possibile fare riferimento a documenti che lo attestino in maniera fedele. Naturalmente, vista l’epoca in cui è cresciuta ed è vissuta, non ci sono tante notizie sulla sua vita. Tuttavia, ci sono alcune informazioni di cui disponiamo, come ad esempio il fatto che si trattasse di una bella giovane donna egiziana e che potrebbe essere stata anche figlia del re Costa. Tra l’altro, quest’ultimo morì abbastanza presto per cui la piccola Alessandra si trovò ad essere un’orfana che fu istruita però nelle arti libere.
Era una donna quindi di obili origini e importante, ed è per questo che tantissimi uomini si proposero per poterla prendere in sposa. Lei, avendo avuto un sogno, decise di non concedere la sua mano a nessuno in quanto ebbe la visione della Madonna con il bambino. Una visione abbastanza particolare perché nell’occasione la Madonna e il bambino infilarono l’anello al dito di Santa Caterina e questo aveva un significato simbolico molto evidente ossia che lei era destinata a diventare sposa di Cristo. Le vicende poi riportano immediatamente al martirio che, secondo le ricostruzioni, dovrebbe essere avvenuto nell’anno 305 anche se non è chiaro se all’epoca sia stato l’imperatore Massenzio oppure un altro.
Gli storici ovviamente fanno riferimento all’imperatore Massimino Daia che proprio nel 305 venne proclamato Cesare nella cosiddetta tetrarchia che in quel periodo si era composta. Di certo c’erano dei festeggiamenti in onore dell’Imperatore stesso e Santa Caterina si presentò a palazzo. Molti cristiani che vivevano ad Alessandria d’Egitto fecero finta di essere dei pagani per la paura delle persecuzione. Santa Caterina però non ebbe paura di questo e rifiutò i sacrifici e inoltre ebbe l’ardire e la fede di rivolgersi all’imperatore stesso riconoscendo Gesù come Redentore dell’umanità.
La conversione dei rettori e il martirio
L’imperatore non era poi così tanto arrabbiato nel vedere l’impertinenza di Santa Caterina, ma ne rimase colpito sia per la sua bellezza sia per la grande cultura. Allora tentò il possibile per convincerla a onorare gli dei pagani, avendo anche l’intenzione di prenderla in sposa. Per questo chiamò dei rettori, ma nessuno fu in grado di convertire Santa Caterina e anzi fu quest’ultima che convertì i rettori stessi al cristianesimo.
A questo punto l’imperatore non poté fare altro che condannare a morte i rettori e lo stesso destino ebbe la povera Caterina che doveva morire con il supplizio della ruota dentata. Però il Signore Dio secondo i racconti dei presenti fece in modo di far scagliare un fulmine che spaccò questa ruota che si incendiò. A questo punto l’imperatore non poté fare altro che far decapitare la santa e tra l’altro dal suo collo non sgorgò sangue, ma latte a conferma della sua purezza d’animo.
Gli altri Santi del giorno
Nel giorno del 25 novembre di ogni anno, nel calendario vengono ricordati, oltre a Santa Caterina d’Alessandria, altri personaggi importanti della storia cristiana come San Mercurio martire, San Mosè sacerdote, San Pietro che ha avuto a che fare lui stesso con Alessandria nelle vesti di vescovo. Inoltre ci sono la Beata Beatrice vergine certosina, la Beata Elisabetta Achler e San Pietro Yi Ho-Yong.