Bella Ma’, Piero Vigorelli: “Dopo Maurizio Costanzo anche io ho rischiato un attentato”
Nella puntata di oggi di BellaMa’, giovedì 9 novembre, Pierluigi Diaco ha voluto ricordare la storia della tv ospitando in studio Alda D’Eusanio, Michele Cucuzza e Piero Vigorelli, il giornalista e scrittore, nonché conduttore della trasmissione storica Detto tra noi dal 1991 al 1994. Durante la lunga chiacchierata con il padrone di casa, Vigorelli ha ricordato un periodo molto difficile della sua carriera, quando ha rischiato di essere vittima di un attentato dalla mafia: “Ho avuto molti problemi dal punto di vista della sicurezza personale e quindi certe volte stavo in studio altre volte ero in esterna ma anche protetto.”
Piero Vigorelli, infatti, per anni si è occupato di cronaca nera e, agli inizi degli anni ’90, anche di mafia. Dopo la sua rivelazione a BellaMa’, Pierluigi Diaco gli ha chiesto se, in quel periodo, avesse paura di subire un attentato dalla mafia e la risposta di Vigorelli è stata netta: “Paura mai, quello lo posso garantire, ma problemi di sicurezza nel senso che dopo Maurizio Costanzo toccava a me.”
Piero Vigorelli fa una confessione scioccante: “In trasmissione con il giubbotto antiproiettile”
La confessione di Piero Vigorelli ha creato il gelo in studio e, soprattutto per i più giovani che all’epoca non erano neanche nati, Pierluigi Diaco ha voluto spiegare meglio cos’è successo al giornalista in quegli anni. Dopo l’attentato a Maurizio Costanzo, il capo della polizia Parisi decise di controllare con più attenzione la mole di mianacce ai giornalisti, tra cui appunto anche quelle al conduttore di Detto tra noi Piero Vigorelli che si occupava anche di mafia.
Piero Vigorelli ha continuato così il suo drammatico racconto: “Ero sotto scorta. Lo sono stato per quasi 6 anni. Facevo qualche trasmissione e certe volte sotto la camicia avevo il giubbotto antiproiettile, avevo una macchina blindata e avevo sempre i carabinieri di scorta. Però facevo sempre le mie trasmissioni e dopo questo ho raddoppiato le trasmissione contro la mafia”. La confessione scioccante di Pero Vigorelli è stata accolta da applausi scoscianti del pubblico mentre Pierluigi Diaco ha voluto sottolineare come lui, e Maurizio Costanzo, siano stati lasciati soli.