Annalisa Sara Doris, figlia del grande Ennio Doris, è stata intervistata questa mattina dal programma di Rai Uno, Uno Mattina per parlare del padre, a cui la stessa ha dedicato un libro: “Cosa aveva di straordinario? Una delle cose che aveva era la capacità di affrontare eventi della vita sempre come un’opportunità ed è una cosa di incredibile visto che anche le cose negative le trasformava in positive. Quando era piccolo si ammalò di nefrite e dovette stare a casa per nove mesi da scuola; da lì invece di andare a lavorare fu mandato a scuola e quindi iniziò il suo percorso”.
E ancora: “Ha avuto la capacità di mantenere il cuore da bambino e non ha mai smesso di sognare, anche mia mamma non credeva a ciò che papà diceva e a ciò che voleva realizzare, poi nel tempo ha imparato a crederci e anche io e mio fratello ci siamo resi conti che lui era un sognatore ma con i piedi per terra”.
ANNALISA SARA DORIS, FIGLIA ENNIO: “LA FAMIGLIA SI NUTRIVA DEL LAVORO E VICEVERSA”
Sulla famiglia Annalisa Sara Doris ha spiegato: “Papà ha sempre messo insieme la famiglia e l’aspetto professionale, i suoi collaboratori venivano a casa, noi andavamo alle convention, ha reso partecipi tutti noi di questa sua grande avventura, un ambito nutriva l’altro: noi ci appassionavamo al suo lavoro e il suo lavoro veniva a casa condividendo le sue gioie”.
Sul caso del famoso crack della Lehmann Brothers: “Papà decise di rimborsare tutti i clienti che avevano dei bond di LM, lo fece personalmente assieme alla famiglia Berlusconi. Lui disse che quella era l’occasione per dimostrare che la sua banca sarebbe stata realmente diversa dalle altre, pagò milioni di euro”. E ancora: “Ennio Doris aveva una grandissima fede, aveva fiducia in un qualcosa che non puoi comprendere perchè siamo solo dei piccoli esseri umani, ciò che si può fare è di rimanere aperti ad un qualcosa. Anche se è mancato – ha concluso – tutto ciò che ci ha lasciato come eredità valoriale continua ad essere presente, ed è la ragione per cui ho scritto questo libro”.