Negli Usa sono state pubblicate le foto della cocaina trovata durante l’estate alla Casa Bianca. All’interno dell’armadietto n. 2 è visibile una piccola busta contenente circa un grammo della sostanza bianca e polverosa, come mostrano le foto ottenute dal Daily Mail attraverso una richiesta del Freedom of Information Act. I servizi segreti hanno concluso la loro indagine appena 11 giorni dopo che la cocaina era stata scoperta da un agente che perlustrava l’ala ovest domenica 2 luglio: l’agenzia ha affermato di non essere stata in grado di trovare il colpevole a causa della “mancanza di prove fisiche” dopo che i test forensi dell’FBI non sono riusciti a trovare impronte digitali o DNA sufficiente sulla borsa.
“Senza prove fisiche, l’indagine non sarà in grado di individuare una persona di interesse tra le centinaia di persone che sono passate attraverso il vestibolo dove è stata rinvenuta la cocaina”, hanno affermato i servizi segreti in una nota. Circa 500 visitatori erano stati considerati sospetti ma i servizi segreti non hanno mai rivelato se qualcuno di loro sia stato interrogato. Gli investigatori federali hanno detto ai legislatori della Camera in un briefing privato di luglio che i loro sforzi sono stati ostacolati dalla mancanza di filmati nell’area in questione, che si trova un piano sotto lo Studio Ovale e i gradini
dalla Sala Situazione.
Cocaina alla Casa Bianca, dubbi sulla famiglia Biden
Il presidente Biden e la First Lady Jill Biden avevano lasciato la Casa Bianca due giorni prima della scoperta della cocaina: ad accompagnarli il figlio Hunter, che ha ammesso di avere una storia di dipendenza da droga. Il Post ha affrontato la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre riguardo la questione, chiedendo se la sostanza appartenesse o meno alla famiglia.
“Sapete, ci sono state delle notizie irresponsabili sulla famiglia“, ha detto Jean-Pierre, mentre l’indagine dei servizi segreti era ancora in corso. “E sono stato molto chiaro… La famiglia Biden non era qui, era a Camp David”, ha aggiunto.
Anche il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan era intervenuto sulla questione durante lo stesso briefing, suggerendo che i responsabili potrebbero essere stati gli operai edili che stavano lavorando nell’ala ovest. Durante il briefing del Congresso di luglio, i servizi segreti avevano anche rivelato che in passato era stata confiscata della mariujana due volte ai visitatori della Casa Bianca che cercavano di superare i posti di blocco: anche in quel caso non erano stati effettuati arresti.
📷 🇺🇸The Daily Mail has published photos from the White House with the same bag of cocaine that was found in the residence of the US president in early July.
The US Secret Service has not been able to figure out how the bag with the drug ended up in the White House.@BMB_DM pic.twitter.com/Mc00h2FC3m
— Velerie (@velerie_a) November 14, 2023