Le fake news di Elly Schlein: questa l’operazione di fact-cheking firmata da Pagella Politica e rilanciata dal Giornale nella sua edizione odierna. Il quotidiano diretto da Salluti ha ripercorso le ultime esternazioni della segretaria del Pd, a partire da quelle di sabato scorso in Piazza del Popolo a Roma, ponendo l’accento sulle castronerie su tasse, sanità e stipendi.
Vere e proprie bufale da parte del volto di riferimento del Pd, che ha riciclato uno dei tanti cavalli di battaglia dell’opposizione per provare a denigrare il governo: i tagli alla sanità. Ma già questa è una fake news: la manovra ha aumentato di 3 miliardi le risorse per la sanità pubblica nel 2024, di altri 4 nel 2025, e 4,2 miliardi ancora dal 2026. Risultato: 136 miliardi di stanziamento, mai così alti. Ma non è tutto anzi.
Le bufale della segretaria Pd
“Avevano promesso di abolire le accise davanti ai benzinai. Sono aumentate: ha aumentato il costo della benzina questo governo”, l’altra sparata della Schlein davanti ai suoi potenziali elettori. Ma anche in questo caso si tratta di una bufala: “Il governo Meloni non ha aumentato le accise sui carburanti. Al momento l’accisa sulla benzina è pari a 73 centesimi di euro al litro, quella sul gasolio a 62 centesimi di euro. Questi valori sono gli stessi che erano in vigore prima che il 22 marzo 2022 il governo Draghi introducesse temporaneamente un taglio di 25 centesimi di euro, poi prorogato varie volte durante lo scorso anno, da ultimo anche dal governo Meloni”. Un autogol clamoroso della Schlein, considerato che l’ultima volta che l’attuale valore delle accise è aumentato è stata durante un governo del Pd, ossia quello di Letta. Dopo la fake news sulla presunta cancellazione del fondo per l’affitto, la segretaria Pd ha parlato degli stipendi degli insegnanti, affermando che l’Italia è il Paese che li paga meno in Europa. Falso: “Ci sono almeno otto Paesi sui 22 di cui Ocse ha i dati che pagano gli insegnanti meno dell’Italia”. E ancora le sparate sulla povertà, snocciolando cifre approssimative con l’unico obiettivo di denigrare Meloni.