Prospettiva Terra è un progetto non profit che vede la partecipazione di aziende, realtà no profit, comunità scientifica e istituzioni, che hanno deciso di supportare anche economicamente progetti di ricerca scientifica, innovazione e comunicazione volti ad affrontare il problema del riscaldamento globale. Il valore aggiunto di Prospettiva Terra è quello di unire gli sforzi di queste aziende con l’obiettivo di sviluppare iniziative al servizio del bene comune, per un futuro realmente sostenibile.
Tra le realtà fondatrici di Prospettiva Terra ci sono McDonald’s, Henkel, Ricola, hanno aderito inoltre Acone Associati e Publitalia’80, media partner del progetto, oltre che Omnicom Media Group che ha promosso l’iniziativa. Collaborano, inoltre, alla realizzazione del progetto: PNAT – spin-off dell’Università di Firenze premiato da UNECE, UNIDO e Commissione europea – che, in qualità di Science, Technology & Design Partner, coordina gli aspetti tecnologici e l’elaborazione dei dati e Red Joint Film, in qualità di creative partner e APCO Worldwide.
Il BAM di Milano è un giardino botanico contemporaneo e parco culturale, con i suoi 10 ettari di estensione rappresenta un incredibile patrimonio vegetale: oltre 100 specie botaniche e 500 alberi che formano 22 foreste circolari. In questo contesto si inserisce la prima iniziativa di Prospettiva Terra, che prevede l’installazione sugli alberi di BAM di un totale di 300 sensori IoT – Internet of Things, che permetteranno nei prossimi 18 mesi di raccogliere una serie di informazioni sulle piante, dal loro stato di salute ai benefici che producono per la collettività, fino alla stima del loro assorbimento di CO2 all’interno della città.
Il primo obiettivo del progetto è quello di monitorare lo stato di salute delle piante e rendere più efficiente, anche dal punto di vista economico, la manutenzione degli alberi urbani, a vantaggio della Pubblica amministrazione. Intento che appare oggi ancora più urgente, considerati gli effetti degli ultimi improvvisi fenomeni atmosferici a Milano e nei centri abitati limitrofi.
Il secondo obiettivo, non meno importante nel lungo periodo, è quello di ottenere, da un lato, informazioni sui benefici che gli alberi creano per la comunità in termini di assorbimento da parte delle singole piante di CO2 e di polveri sottili, ossidi di azoto e composti organici volatili (inquinanti nocivi per la nostra salute), grazie ai dati raccolti in real time dalla rete dei sensori, che verranno incrociati con modelli statistici noti e consolidati; dall’altro il controvalore economico, basato sempre su modello statistico, di quanto gli alberi ci possono aiutare a risparmiare mediante la mitigazione del microclima urbano.
Prospettiva Terra vuole proporre un cambio di paradigma, un nuovo modo di guardare alla collaborazione tra aziende, realtà non profit, comunità scientifica e istituzioni per creare progetti di sostenibilità comuni, concreti, innovativi e dai risultati misurabili. Manager, imprenditori e imprenditrici coinvolti vogliono essere “testimonianza” che le imprese, grazie all’impegno delle persone, possono cambiare il mondo. Prospettiva Terra manifesta la necessità di fare impresa in modo inclusivo, superando le logiche tradizionali di mercato e concorrenza per unire gli sforzi verso obiettivi comuni, ponendo l’attenzione sulla leadership della scienza nella definizione degli interventi necessari al cambiamento di cui abbiamo bisogno.
Secondo una ricerca del Politecnico di Milano e The European House – Ambrosetti sull’impatto multidimensionale di Porta Nuova, la realizzazione del parco botanico Biblioteca degli Alberi e di tutti gli spazi pubblici integrati con la biodiversità nell’area del quartiere ha portato a una diminuzione di 10°C della temperatura media dell’aria, dai 39-44° del 2011 ai 31-35° del 2021.
“Crisi climatica, transizione ambientale, tutela del suolo sono sfide enormi che chiamano tutti, non solo le istituzioni, a una nuova responsabilità individuale e collettiva. Come Comune di Milano – spiega l’assessora all’Ambiente e Verde Elena Grandi – siamo impegnati a ogni livello per difendere la biodiversità, valorizzare e difendere gli alberi e in generale il verde urbano, promuovere pratiche virtuose e di conoscenza”.
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