La scrittrice Barbara Alberti, in un’intervista al Corriere della Sera ha raccontato alcuni aspetti della sua vita sentimentale e di come ha vissuto l’amore con suo marito Amedeo Pagani. Una vita insieme anche se come ammette: “Ci siamo lasciati per dieci anni, poi siamo tornati insieme“, ma l’amore resiste, e secondo la sceneggiatrice è qualcosa che: “é solo per i coraggiosi, tutto il resto è coppia“. Dice di non sopportare le corna, ma rivela di aver tradito, e anche di aver scoperto di essere stata tradita da un suo ex, e questo grazie a Lina Wertmüller, perchè: “È andata che una sera lui mi dice che va a giocare a carte a casa di Lina Wertmüller, ma io chiamo Lina e di lui manco l’ombra.
L’ho messo gentilmente alla porta“. Sui suoi due figli racconta che: “Sono arrivati tutti e due nel periodo in cui prendevo la pillola, vatti a fidare degli anticoncezionali” ma afferma anche che come genitori “Eravamo matti, giravamo il mondo, la prima è venuta sempre con noi, il secondo è stato più a casa tra bambinaie e camerieri, ma erano altri tempi“.
Barbara Alberti: “Incentivano l’eros dei vecchi per spingerci a consumare, ma a 80 anni lasciateci in pace”
Barbara Alberti ha parlato al Corriere della Sera del suo rapporto con il marito, dopo una vita insieme, dice che anche quando era al Grande Fratello e in quel momento stava pensando a divertirsi ha pensato a lui scrivendogli una lunga lettera, poco prima della partenza, perche ammette: “Avevamo litigato, così gli ho scritto e sono sparita. Quello di non ricevere una risposta è ormai un lusso, che nell’epoca delle spunte blu non possiamo più concederci“.
E sul sesso, la risposta è molto chiara, d’altronde Barbara Alberti aveva già espresso la sua opinione in merito, e infatti chiarisce: “Che senso ha spingere affinché si faccia sesso da vecchi? Lo fanno solo perché hanno capito che noi vecchi abbiamo i mezzi per consumare e allora incentivano l’eros. Lasciateci in pace“. E conclude: “Prima c’era il confessore che ti chiedeva: “Quante volte lo hai fatto?”. E dovevi dire la penitenza. Oggi c’è il sessuologo che ti chiede: “Quante volte non lo hai fatto?”. E se non sei nella norma, dice che sei malato“.