Blitz nazionale contro gli islamisti in Germania. Un’operazione di polizia è andata in scena all’alba di ieri, con il coinvolgimento di oltre 500 agenti e perquisizioni in 58 edifici tra moschee, centri culturali e sedi di associazioni musulmane. L’obiettivo era quello di acquisire prove in merito ai tentativi di influenza dell’Iran in Germania. L’azione si è concentrata ad Amburgo, dove oltre 200 poliziotti hanno fatto irruzione in 32 obiettivi, come il Centro islamico di Amburgo (Izh) e le sedi dell’Accademia islamica di Germania (Iad) e dell’Associazione dei sostenitori di una moschea islamica nella stessa città-Stato.
Il primo, fondato nel 1962, gestisce la Moschea blu di Amburgo ed è sotto osservazione dell’Ufficio federale per la protezione della Costituzione (Bfv), agenzia di intelligence interna tedesca, secondo cui l’Izh è legato all’Iran, da cui verrebbe usato come centrale per la raccolta di informazioni e attività di propaganda. Invece, in Bassa Sassonia le forze dell’ordine hanno eseguito perquisizioni presso l’associazione Moschea Salman Farsi di Langenhagen. Invece, a Monaco di Baviera e Berlino gli obiettivi sono stati l’Associazione islamica della Baviera (Ivb) e la Comunità islamica degli sciiti in Germania (Igs). Il blitz ha coinvolto anche Assia, Nordreno-Vestfalia e Baden-Wuerttemberg.
“GERMANIA NON TOLLERA PROPAGANDA ISLAMISTA”
«Soprattutto ora, in un momento in cui molti ebrei si sentono particolarmente minacciati, vale quanto segue: non tolleriamo la propaganda islamista o l’incitamento all’antisemitismo e all’odio contro Israele. In questo momento è importante mantenere alta la guardia e agire con durezza. Per tale motivo, indaghiamo con decisione su ogni sospetto fondato», ha dichiarato la ministra dell’Interno tedesca, Nancy Faeser. «Stiamo indagando sul sospetto che queste organizzazioni siano dirette contro il nostro ordine costituzionale. Stiamo anche indagando se l’organizzazione terroristica libanese Hezbollah sia sostenuta da qui», ha aggiunto. Ma ha voluto anche precisare: «Non stiamo agendo contro nessuna religione o altro Stato».
NEL MIRINO IL CENTRO ISLAMICO DI AMBURGO (IZH)
Il Centro islamico di Amburgo (Izh) è considerato dall’Ufficio per la protezione della Costituzione, in Germania, un «avamposto del regime di Teheran». Ma il ministero federale dell’Interno ha annunciato che è in corso un’indagine anche su altre cinque organizzazioni. Per il ministero, Izh è sospettata di essere «diretta contro l’ordine costituzionale e contro l’idea di comprensione internazionale». C’è anche il sospetto che sostenga le attività dell’organizzazione terroristica libanese Hezbollah, a sua volta finanziata e sostenuta dall’Iran.
Inoltre, l’Izh, sposa anche idee islamiste e antisemite, come dimostrano i libri e i volantini pubblicati dal centro. Il servizio di sicurezza statale ha coordinato la tempistica delle perquisizioni con il Ministero federale dell’Interno, probabilmente anche per evitare che la scena islamista fosse allertata e che le prove sparissero. Comunque, la pressione sugli islamisti è chiaramente destinata ad aumentare. Peraltro, nel recente passato, politici di vari partiti in Germania avevano chiesto la messa al bando dell’Izh.